In nessun’altra regione oltre la Toscana sono necessari quaranta giorni di attesa per essere ricoverati per un tumore al seno, specie a fronte di una media nazionale di 24 giorni. Sul fronte del tumore alla prostata, peggio della Toscana (47,6) c’è solo l’Umbria (50,9). E lo stesso discorso vale per angioplastica (36,6), tumore al polmone (27) o all’utero (27,8), dove i tempi d’attesa per essere ricoverati vedono la Toscana terzultima e superata persino dalle regioni del Sud Italia, non sempre al top dell’efficienza.Una regione pronta al superticket? La Tassa sanitaria alla Robin Hood che colpisce i ricchi ha fatto discutere.
Presentata dal presidente Enrico Rossi come la "cura" alla razionalizzazione e ai tagli imposti dall'alto: chi ha di più paga, anche i pensionati d'oro ad esempio. Applausi. Non troppi però. Immediata è arrivata la replica di chi ha visto profilarsi l'ennesima 'fregatura' che rischia di colpire i cittadini dalla dichiarazione dei redditi impeccabile, dato che i "nullatenenti cronici" tali resterebbero. Ma di quale servizio sanitario parliamo? La reputazione della Toscana è ottima in Italia e spesso, sul mero termine del paragone, risulta la meno peggio e, di fortuita conseguenza, anche la migliore.
In termini tecnici si direbbe "di rimbalzo". I dati più recenti del Ministero della Salute sui tempi di attesa in regime ordinario e di day hospital – parte del dossier SDO relativo al 2013 – mostrano un quadro diverso da quello descritto dal governatore Enrico Rossi e dall’assessore Luigi Marroni.
Sui tempi d’attesa la Toscana sarebbe il fanalino di coda nazionale: tranne che per operazioni alle tonsille, in cui la nostra regione è quinta, tutti gli altri indicatori registrano performance da “zona retrocessione”. Siamo troppo scrupolosi? Se sono veri gli appelli alla prevenzione ed alla "rapidità di intervento" possiamo sostenere che in alcuni casi i tempi di intervento sono il 50% del valore del 'servizio' offerto.Per il by-pass coronarico: in Toscana sono necessari oltre 49 giorni, mentre in Calabria o Basilicata ne bastano 15.
Oppure il tumore al colon: se in Molise bastano 9 giorni, in Toscana serve quasi un mese. Il problema non riguarda solo gli interventi in regime ordinario, ma anche quelli in day hospital come l’operazione di ernia inguinale: qui ci sono da aspettare 77 giorni, in Campania e in Sicilia appena 25. Tempi lunghi persino per la chemioterapia (17,9) e la coronarografia, dove peggio dei 41 giorni toscani ci sono solo i 158 della Campania.
“La favola della sanità toscana che funziona ed è in testa alle classifiche – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli - si scontra drammaticamente con i più recenti dati del ministero, che smascherano in modo impietoso il bluff del governatore Rossi e dell’assessore Marroni. Possibile che la Toscana abbia i tempi d’attesa più lunghi d’Italia, per giunta con un tasso di ospedalizzazione tra i più bassi? Rispetto a noi, anche le performance delle regioni del Sud Italia sembrano eccellenti. E a fronte di questo scenario desolante Rossi vuole introdurre il super-ticket per chiunque abbia più di 50mila euro di reddito, spacciandolo per una tassa sui ricchi che in realtà andrà a colpire un toscano su tre”.