S. M. Novella: progetto di Grandi Stazioni per abbattere le pensiline esterne

L'ad Gizzi: "Entro metà novembre lo presenteremo per l'ok alla Soprintendenza". In estate il cedimento di una porzione di controsoffitto che non ha provocato feriti. "Vogliamo sostituirle con nuove opere tecnologicamente più avanzate. Il 2020 segnerà la rinascita di questa stazione"

Redazione Nove da Firenze
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24 ottobre 2019 15:36
S. M. Novella: progetto di Grandi Stazioni per abbattere le pensiline esterne

(DIRE) Firenze, 24 ott. - Nel 2020 Firenze Santa Maria Novella "vedrà in qualche modo la rinascita, intesa come ritorno agli antichi splendori di tutte le parti storiche, a partire dai prospetti esterni che hanno bisogno di essere riqualificati affinché questa stazione possa vivere altri 100 anni così com'è". A dirlo è Silvio Gizzi, amministratore delegato di Grandi stazioni, in merito agli interventi previsti dalla società del gruppo Fs sulla principale stazione fiorentina. "All'interno - annuncia- completiamo le opere di ripristino all'originale di tutte le plafoniere dell'illuminazione, il ripristino di tutti i marmi, in modo tale che si ripristini quello che era il vecchio aspetto architettonico della stazione".

In merito al cedimento la scorsa estate di una porzione del controsoffitto della stazione di Santa Maria Novella, Gizzi dice: "Abbiamo investigato tutta la stazione perché è stato un fatto per noi veramente imprevisto e imprevedibile. Molto probabilmente lo associamo alla tipologia costruttiva delle pensiline, una camera d'aria chiusa, non areata: si è formata dalla condensa e quindi è venuta giù una parte del controsoffitto che non è una parte strutturale della pensilina, ma un'opera accessoria". 

Il gruppo Fs già nei giorni successivi al fatto si è attivato per risalire all'origine del crollo e anche per indagare meglio lo stato di salute di tutta l'infrastruttura. La volontà di Grandi stazioni è di ammodernare tutte le pensiline. "D'intesa anche con il Politecnico di Torino - aggiunge- abbiamo rimappato tutta la stazione, abbiamo individuato tutte le parti che sono a questo punto, indipendentemente dal loro stato conservativo. Vogliamo per fini cautelativi sostituirle con nuove opere tecnologicamente più avanzate, in quanto più ispezionabili e areabili".

D'intesa con la soprintendenza, assicura, "entro metà novembre, presenteremo il progetto che prevede la sostituzione di queste pensiline esterne alla stazione. Confidiamo che la sovrintendenza entro fine anno ci dia l'ok per l'opera, e quindi a inizio anno partiremo con i lavori che presumo possano durare 3-4 mesi". (Cap/ Dire)

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