Rivoluzione a Santa Maria Novella: la paura della Porta Telematica

​L'ennesimo stravolgimento della mobilità cittadina mette in crisi lo spirito di sopravvivenza dei fiorentini

Antonio
Antonio Lenoci
12 aprile 2016 11:24
Rivoluzione a Santa Maria Novella: la paura della Porta Telematica

Via Valfonda è la nuova valvola di sfogo del Centro Storico, ma in pochi la usano. Il Comune di Firenze, dopo aver incassato circa 45.000 sanzioni l'anno, elevate dal Grande Fratello, si trova oggi costretto a studiare "incentivi" attraverso una nuova segnaletica che fin da via Nazionale inviti gli automobilisti a svoltare verso destra.E' il prezzo da pagare davanti all'istinto della sopravvivenza che richiede un po' di tempo per abituarsi ad affrontare un pericolo oramai memorizzato.

Per alcuni malpensanti che popolano i Social sarebbe persino il modo ideale per creare confusione ed indurre nell'errore. Molti sono incappati nella multa, altri hanno semplicemente accompagnato parenti ed amici alla Stazione, ritrovandosi poi trasgressori, qualcuno si è anche infilato in via Fiume, come la cartellonistica suggeriva, ma dopo aver ripreso via Nazionale per poi proseguire in via della Scala, hanno intrapreso un percorso mistico e creduto sino all'ultimo di aver sbagliato strada.

Dopo essersi scottati attraversando la Porta Telematica di via Valfonda oggi regna la paura di attraversare la vecchia porta telematica, spenta.Si tratta però dell'unica via di uscita per evitare via della Scala e raggiungere la Fortezza da Basso.Dopo la rimozione dell'opera contemporanea del Ceroli è infatti possibile attraversare la piazza Bambine e Bambini di Beslan, così come più volte richiesto negli ultimi anni da cittadini e dipendenti dei mezzi pubblici, incontrando sulla destra il tracciato in direzione piazza della Libertà, e sulla sinistra il curvone verso viale Belfiore e viale Redi.Insomma la porta abbaia, ma non morde.

Per ora.

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