Ritardano i contributi per i nuovi autobus del trasporto locale

Presentata un’interrogazione dai consiglieri Pd Ciolini, Marras, Mazzeo, Bugetti e Baccelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2015 13:33
Ritardano i contributi per i nuovi autobus del trasporto locale

 Il caso del ritardo dei contributi regionali per lo svecchiamento del parco autobus delle aziende toscane di trasporto pubblico locale arriva in Consiglio regionale, grazie a un’interrogazione presentata da alcuni consiglieri Pd.

Nicola Ciolini, il capogruppo Leonardo Marras, Antonio Mazzeo, Ilaria Bugetti e il presidente della commissione trasporti, Stefano Baccelli, – questi gli interroganti – vogliono sapere dalla giunta regionale “quali siano i motivi in merito al ritardo dei pagamenti alle aziende del trasporto pubblico locale destinatarie dei contributi per il rinnovo del materiale rotabile su gomma e come la Giunta intenda procedere al fine di onorare il bando in oggetto; se sia ancora possibile impiegare le risorse derivanti dai fondi FAS previsti a parziale copertura del bando regionale sul rinnovo del materiale rotabile su gomma per il tpl toscano”.

«Nei giorni scorsi – spiega Ciolini – abbiamo appreso dalle cronache locali che alcune aziende del Tpl che la Regione non avrebbe corrisposto che una minima parte di quanto loro dovuto in merito al bando regionale per il rinnovo del materiale rotabile su gomma. Stiamo parlando di contributi, decisi dalla giunta regionale nel 2013, che ammontano a circa 38,6 milioni di euro. Le aziende beneficiare dei finanziamenti pare abbiano completato il proprio programma di acquisto e riferiscono che la maggioranza dei nuovi mezzi sono stati già immatricolati e immessi in servizio. Una situazione che, se confermata, metterebbe in difficoltà i bilanci delle aziende toscane di Tpl che si sono trovate ad anticipare le risorse per sostenere gli investimenti per il rinnovo del parco mezzi.

Questa vicenda – continua Ciolini - finisce per aggravare un quadro già critico e soprattutto incerto, vista la lunga attesa per l’aggiudicazione definitiva della gara regionale, che rischia di creare altre difficoltà al settore e alle aziende, con preoccupazioni sul futuro occupazionale dei dipendenti, oltre a ripercuotersi negativamente sugli utenti del servizio. Una gara europea di cui riconfermiamo il valore strategico e l’obiettivo di favorire la modernizzazione e l’omogeneità nella qualità del servizio reso ai cittadini ed ai territori.

Certo, siamo consapevoli delle difficoltà per la Regione a intervenire sul fronte della capacità di spesa rispetto ai limiti fissati con la legge costituzionale sul pareggio di bilancio, ma nel caso specifico dei contributi per il rinnovo dei mezzi Tpl certamente potevano essere utilizzati con meno vincoli i fondi europei pure stanziati e ancora non assegnati. Ecco – conclude Ciolini – il senso della nostra interrogazione è questo: spingere per trovare una soluzione, rispettare gli impegni presi con le aziende e continuare nella modernizzazione del sistema di trasporto pubblico».

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