Nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo l’acqua tornerà ad essere completamente pubblica. Lo ha deciso la conferenza dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale 3 - Medio Valdarno dell’Autorità Idrica Toscana nel corso dell’assemblea che si è tenuta a Firenze oggi, mercoledì 19 novembre. L’assemblea ha deliberato la sospensione del bando per l’individuazione del nuovo socio privato di Publiacqua che tornerà quindi ad essere una società interamente pubblica con affidamento in house nell’ambito di una multiutility anch'essa interamente pubblica e non quotata in borsa.
La decisione è accolta con particolare soddisfazione dall’Amministrazione comunale di Sesto Fiorentino che, insieme ad altri comuni, ha proposto e sostenuto questo percorso.“Oggi diamo sostanza a una posizione che abbiamo sostenuto fin dall’inizio e che nel tempo ha trovato consensi sempre più ampi, fino a diventare maggioritaria - sottolinea il sindaco Lorenzo Falchi - La discussione tra i comuni è stata seria e approfondita e ha portato a maturare una posizione condivisa molto importante e di questo voglio ringraziare tutti i sindaci, a partire dalla Sindaca di Firenze Sara Funaro che ha dimostrato capacità di ascolto, di approfondimento e che ha guidato il percorso verso la gestione pubblica.
Tre anni fa la prospettiva era quella di una multiutility quotata in borsa con all’interno il servizio idrico gestito coi privati, oggi non solo abbiamo scongiurato la quotazione, ma riportiamo in mano interamente pubblica la gestione del servizio idrico. Per noi è un motivo di grande soddisfazione, perché attraverso una discussione seria, serrata, centrata sul merito e mettendo le nostre comunità al centro abbiamo portato sempre più comuni sulle nostre posizioni, trovando sostegno e appoggio crescenti tra sindacati, associazioni e forze politiche”.“Il servizio idrico sarà interamente pubblico, affidato ad una società in house completamente pubblica e controllata dai comuni con il controllo analogo - prosegue - Sarà una casa di vetro, in cui le scelte strategiche saranno assunte sulla base delle esigenze dei territori, che tornano così ad essere protagonisti.
È una grande vittoria per tutti i comuni e le comunità che ci permetterà di scrivere una pagina nuova e di garantire e proteggere una risorsa preziosa come l’acqua dagli interessi di pochi in nome degli interessi di tutti”.
LA NOTA DEL COMUNE DI FIRENZE - La Conferenza Territoriale 3 Medio Valdarno, presieduta dall’assessore alle partecipate del Comune di Firenze Giovanni Bettarini con la partecipazione della sindaca Sara Funaro, ha dato mandato al direttore dell’Autorità Idrica Toscana (AIT) di procedere all’istruttoria relativa alla valutazione della forma di gestione tramite società interamente pubblica in house da sottoporre all’assemblea per la scelta della forma di gestione. Contestualmente ha deciso di proporre all’assemblea di AIT di sospendere la procedura di gara a doppio oggetto per la selezione del socio privato e l’affidamento del Servizio Idrico Integrato.
E’ quanto deciso oggi in una assemblea con i comuni rappresentati nella conferenza territoriale 3 Medio Valdarno che ha accolto l’indirizzo della nuova forma di gestione ritenuta preferibile per il territorio interessato dando mandato ad Ait di procedere alla valutazione comparativa fra forma di gestione precedentemente scelta nella gara a doppio oggetto e quella tramite società interamente pubblica in house da esercitarsi auspicabilmente per tramite di società partecipata da Plures (società interamente pubblica).
Gli approfondimenti tecnici sulla forma di gestione in house dovranno essere svolti da AIT entro il 31 marzo 2026 per consentire all’assemblea di Ait di pronunciarsi in via definitiva.
Conseguentemente la Conferenza territoriale 3 Medio Valdarno propone all’assemblea Ait la proroga tecnica del corrente affidamento del servizio idrico integrato alla società Publiacqua Spa alle attuali condizioni per il tempo strettamente necessario (comunque non oltre il 31/12/2026) per consentire la conclusione degli importanti investimenti in corso con i fondi del Pnrr.
“Grande soddisfazione per un percorso condiviso su un tema importante che ha portato l’unanimità sull’indirizzo da dare alla forma di gestione del sistema idrico integrato” hanno detto il presidente e i 36 sindaci presenti oggi alla Conferenza Territoriale 3 Medio Valdarno. “E’ il risultato del lavoro fatto per la piena gestione pubblica di un bene importante come quello d’acqua”.
Nella richiesta rivolta ad Ait la Conferenza territoriale 3 Medio Valdarno ricorda che:
- I Comuni del territorio della Conferenza Territoriale n. 3 rispetto a quanto deliberato nella gran parte dei rispettivi Consigli Comunali con gli atti che hanno dato avvio alla fusione per incorporazione tra Acqua Toscana S.p.a., Consiag S.p.a. e Publiservizi S.p.a. in Alia Servizi Ambientali S.p.a., fusione con la quale si è realizzato il primo passaggio della complessiva “Operazione Multiutility”, ritengono sia maturata la possibilità di verificare nuovi indirizzi.
- Con la delibera di Assemblea di Ottobre 2024 dei Soci di Plures Alia, contenente gli indirizzi assegnati alla società, è stato ritenuto non necessario ricorrere alla raccolta di risorse finanziarie mediante la quotazione su mercati regolati dei capitali (la cosiddetta Borsa), quotazione che risultava incompatibile con l’affidamento diretto di servizi pubblici locali alla società quotata o a sue controllate.
- La modifica di tali indirizzi rende possibile riconsiderare altre forme di gestione del servizio idrico integrato rispetto a quella prescelta con la delibera di Assemblea AIT n. 13/2023 del 24 luglio 2023.
- E’ stato considerato prioritario garantire il pieno controllo pubblico nella gestione del servizio idrico integrato non solo per il tramite dell’Autorità Idrica Toscana, ma anche all’interno della compagine azionaria del futuro gestore del servizio stesso.
- Rilevato che tale esigenza risulta primariamente soddisfatta nel caso di affidamento del servizio idrico integrato a una società interamente pubblica cd. in house, assicurando condizioni e garanzie per l’interesse pubblico aggiuntive rispetto a quelle presenti nelle altre forme di gestione del servizio, fermo restando il necessario approfondimento tecnico-economico previsto dalla legge.
- Ricorda infine il processo di riacquisizione da parte di Plures Alia delle quote di capitale di Publiacqua detenute dai partner privati (evento che potrebbe determinarsi a partire dal gennaio 2026).