Rio nell'Elba: frane e allagamenti per un violento temporale

Interventi di ripristino per gli alluvionati. Tecnici dei geni civili di tutta la Toscana al lavoro sugli argini del Carrione. Commissione d’inchiesta consiliare sui danni da maltempo: come aumentare la sicurezza idrogeologica della nostra regione? Enel Green Power ha ricordato i tre dipendenti scomparsi nel 2012 ad Albinia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2014 22:52
Rio nell'Elba: frane e allagamenti per un violento temporale

FIRENZE- Dopo il violento temporale che si è abbattuto oggi all'Elba e in particolare sul territorio del Comune di Rio nell'Elba - in mezz'ora sono caduti 60 mmdi pioggia - si sono verificate frane e allagamenti dovuti a esondazioni e alla mancata ricezione sistema fognario. Si sono allagate ai piani terra alcune abitazioni, ma non ci sono evacuati. Detriti e frane hanno invaso la carreggiata di alcune strade provinciali e comunali, ma sono subito scattati gli interventi di verifica, ripristino e messa in sicurezza che dovrebbero concludersi in serata.

Lo comunica la Sala operativa della Protezione civile regionale.Una squadra di tecnici degli uffici del genio civile di tutta la Toscana è al lavoro da stamani per una ricognizione sugli argini del torrente Carrione, dalla foce verso monte per una lunghezza di 14 chilometri. "Ho dato questa disposizione – spiega il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – perché è doveroso e urgente verificare la stabilità degli argini per restituire sicurezza ai cittadini di Carrara. Ho chiesto alle nostre strutture uno sforzo straordinario per fare fronte ad una situazione di eccezionale gravità". Verifiche e controlli andranno avanti, senza interruzioni, per tutto il fine settimana.

Già lunedì verrà fatto un primo punto sui risultati della ricognizione.

Organizzazione di gruppi di volontari per dare una mano nelle bonifiche sulle zone più disastrate; l'apertura di un conto corrente dedicato e la richiesta di trattenuta di due ore di lavoro dalle retribuzioni dei dipendenti; la raccolta di giochi e materiale didattico per gli asili nido e le scuole dell'infanzia colpite: sono le iniziative messe in campo dalla Cgil di Massa Carrara per venire in soccorso del territorio e della gente funestati dalle alluvioni dei giorni scorsi. Fin da subito, singolarmente, e nei giorni successivi, in maniera coordinata, iscritti e lavoratori della Cgil e delle aziende del territorio (e anche del resto della regione) si sono messi a disposizione come volontari per aiutare le zone più colpite.

Chi vuole aggiungersi, può farlo contattando la Camera del lavoro di Carrara (che si confronta con la Protezione civile su come utilizzare i volontari) o passandoci. CGIL CISL UIL provinciali hanno anche aperto un conto corrente per una raccolta fondi pro alluvionati: l'IBAN, per chi volesse partecipare, è IT92U0611024500000082197480 (causale: per eventi alluvionali di Carrara). La Cgil di Massa Carrara e Toscana hanno chiesto anche ai lavoratori la trattenuta di due ore di lavoro dalla retribuzione per alimentare questa raccolta fondi. Infine, il coordinamento donne dello SPI coordinerà la raccolta, presso la sede della CGIL di Carrara, di giochi e materiale didattico da mettere a disposizione dei bambini degli asili nido e delle scuole d'infanzia più colpiti dall'alluvione.

I contatti già avviati con l'amministrazione comunale consentiranno di raccogliere il materiale effettivamente necessario, in modo da consentire un rapido ripristino di un ambiente didattico il più simile possibile a quello che è andato perduto. “L'alluvione ha provocato grandi danni a persone, aziende, territori. Una cosa così non è ammissibile: un muro costruito pochi anni fa non può sgretolarsi e far allagare una città. Pretendiamo un piano di interventi sui rischi idrogeologici, a livello nazionale e locale. Ora è il momento della solidarietà”, dicono dalla Camera del lavoro di Massa Carrara.Le fime sono state raccolte tra i consiglieri regionali del centrodestra, e adesso la commissione d’inchiesta consiliare sui fatti di Carrara e sull’ondata di maltempo nelle zone alluvionate (Grossetano, Lunigiana, ecc…) si farà.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli hanno raccolto le firme necessarie e sono ovviamente i primi tre firmatari dell’atto “sulle responsabilità tecniche e politiche in merito alla mancata manutenzione e sui lavori per la messa in sicurezza delle zone alluvionate”: al seguito, i nomi di consiglieri di Forza Italia ed Ncd. La richiesta è stata già presentata e protocollata, e in base allo statuto regionale non può essere rifiutata. “Una Commissione d’inchiesta amministrativa non basta: sui fatti di Carrara, del Grossetano e di tutte le aree toscane coinvolte dal maltempo vogliamo una Commissione consiliare, per far luce su eventuali responsabilità politiche”.

Sotto i riflettori andranno il crollo dell’argine sul torrente Carrione, ma anche tutti i disagi patiti dai toscani in diverse province. Insomma, i Fratelli d’Italia vogliono vederci chiaro. “Far luce sulle cause e sui responsabili tecnici dell’accaduto è utile – spiegano i tre - ma crediamo sia indispensabile una commissione in grado di individuare responsabilità su altri livelli”. E sulle tante opere da realizzare con lo SbloccaItalia "vigileremo sull'affidamento dei lavori annunciato dal presidente Rossi.

Concordiamo che è necessario snellire l'iter, ma controlleremo che non sia la scusa per far lavorare i soliti amici".Enel Green Power, nel secondo anniversario della tragica scomparsa diAntonella Vanni, Paolo Bardelloni e Maurizio Stella nell’alluvione del 2012 ad Albinia, ha organizzato il “Memorial Day” associando alla commemorazione anche un Premio per le scuole sui temi della sicurezza, dell’ambiente e della responsabilità sociale intitolato ai tre colleghi. L’iniziativa si è svolta presso la Sala Formazione intitolata proprio a Maurizio Stella e ha visto la partecipazione per Enel Green Power dei Responsabili Europa e Italia Roberto Deambrogio, Geotermia Italia Massimo Montemaggi, Personale Roberta Bonomi, Sicurezza e Ambiente Giovanni Tula eStefano Cervini.

Per il Comune di Pomarance erano presenti l’Assessore all’istruzione Camilla Sguazzi e il consigliere comunale Loreno Fidanzi. Durante la giornata, a cui hanno partecipato anche i familiari delle vittime, è stato presentata la prima edizione del “Premio Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale” a cui prenderanno parte l’ITIS di Pomarance (Pi) e l’IPSIA di Arcidosso (Gr) presenti con rappresentanze di studenti accompagnati rispettivamente dal Professore di Pomarance Luca Antonelli e dal Vicepreside di Arcidosso Massimo Feri.

Al lancio seguirà una fase operativa presso gli istituti scolastici con gli studenti delle classi dalla prima alla quarta che, divisi in gruppi, dovranno elaborare dei progetti tramite video, foto, plastici e presentazioni su uno dei temi del concorso, le cui premiazioni si svolgeranno il 28 aprile 2015 in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il premio sulla sicurezza è dedicato a Maurizio Stella, quello sull’ambiente a Paolo Bardelloni e infine quello sulla responsabilità sociale ed energia ad Antonella Vanni: gli studenti che avranno elaborato i progetti migliori per le rispettive sezioni, valutati da un’apposita giuria, si aggiudicheranno un viaggio all’estero o in Italia per conoscere il modo in cui Enel Green Power produce elettricità da fonte rinnovabile nel rispetto dell’ambiente e delle comunità.

Le mete saranno territori in cui vi sono rispettivamente un impianto idroelettrico, eolico e solare. “In memoria dei nostri colleghi – ha detto Roberto Deambrogio – vogliamo operare per condividere ed estendere sul territorio la cultura della sicurezza, dell’attenzione per l’ambiente e della responsabilità sociale: un’azione che già portiamo avanti con le Istituzioni e le aziende locali e che vogliamo adesso estendere concretamente alle scuole delle aree geotermiche che, con i loro istituti tecnici, formano le giovani generazioni a professioni tecniche e operative”. Oltre a questa specifica iniziativa, il Gruppo Enel promuove anche da undici anni il progetto Play Energy, il concorso ludico didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in Italia e in 10 Paesi del mondo sui temi dell’energia, delle rinnovabili, dell’ambiente e del risparmio energetico.

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