La circolazione era stata interrotta il 14 marzo, a seguito di un evento meteo eccezionale che ha colpito la Toscana centrale. La sede ferroviaria è stata interessata da movimenti franosi nei pressi di Signa. Per agevolare il servizio sono state attivate fermate straordinarie a Lastra a Signa e successivamente dei bus navetta fra Signa e Lastra a Signa. Sul posto hanno lavorato già dalla mattina del 15 marzo, continuativamente, sia tecnici di Rete Ferroviaria Italiana che di ditte appaltatrici, per ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione ferroviaria. Contestualmente alla ripresa del servizio commerciale, dal 31 marzo verranno sospesi i provvedimenti provvisori.
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato un ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd Nicola Armentano, con i voti della maggioranza Pd, Uniti per la Città Metropolitana, il favore di Territori beni comuni, contrari i consiglieri di 'Per il cambiamento'. Si chiede alla Sindaca della Città Metropolitana di farsi portavoce presso il Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci delle esigenze poste da Anci regionale, con riflessioni e proposte operative per "ottenere lo stato di emergenza - ha detto Armentano - e un piano di investimenti per la messa in sicurezza dei territori, quindi una mappatura aggiornata delle aree regionali a rischio idraulico e idrogeologico e un potenziamento del sistema di protezione civile".
Respinto un emendamento dei consiglieri di 'Per il cambiamento' che chiedeva di inserire nell'ordine del giorno "il ritardo nella programmazione - ha spiegato Claudio Gemelli - e nella realizzazione di interventi di messa in sicurezza del territorio e del reticolo idrico da parte della Regione Toscana in un'ottica di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico".
Il Centrodestra, ha replicato Armentano, "vota no allo stato emergenza. Ai cittadini che aspettano risposte immediate noi crediamo che ogni azione per risolvere il loro dramma sia essenziale . Lo stato d'emergenza è una necessità di oggi. Il governo agisca subito. È per questo che oggi abbiamo voluto votare un ordine del giorno a sostegno del documento di Anci Toscana che chiede di intervenire immediatamente sulle nostre zone alluvionate e messe a dura prova dal maltempo".
L'ordine del giorno approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze era per il consigliere Claudio Gemelli del gruppo 'Per il cambiamento' "condivisibile negli intenti ma strumentale e incompleto perché omette totalmente di chiamare in causa la Regione, gli aiuti che questa può dare e gli impegni di prevenzione mai mantenuti. Occorre secondo noi considerare che in provincia c'è un problema di scarsa manutenzione, omessa programmazione e ritardi negli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.Penso alle opere e alle infrastrutture attese da decenni come le casse di espansione. Il Governo sta facendo la sua parte con i tecnici per la valutazione dello stato di emergenza ma il Pd si ricorda del Governo solo quando non ci sono loro. Noi strumentali? No, riflettere su cosa non è stato fatto nel passato serve per evitare che si ripetano gli stessi errori in futuro a tutela dei cittadini.
Non basta chiedere soldi e deroghe dopo i disastri".
La Sindaca della Città Metropolitana di Firenze Sara Funaro, in apertura del Consiglio metropolitano, ha fatto il punto sugli eventi metereologici del 14 e 15 marzo nella Metrocittà. Eventi di questa intensità, ha spiegato la sindaca, si sono verificati lungo l'asse del territorio che va da Sesto a Marradi con "un tempo di ritorno", cioè con possibilità di accadimento, tra i 200 e i 500 anni.