Restauratori a Firenze, qualificati nell'arte squalificati dalla burocrazia

“Mentre il mondo viene a Firenze per parlare di industrie culturali al forum Unesco, gli operatori del settore vivono in un limbo insostenibile”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2014 13:44
Restauratori a Firenze, qualificati nell'arte squalificati dalla burocrazia

 Le imprese di restauro tra Firenze e provincia sono circa 300, per un totale di 1100 lavoratori nel settore.

Nell’ambito del forum mondiale dell’Unesco a Firenze sulla cultura e le industrie culturali, in programma dal 2 al 4 ottobre, Cna Firenze organizza un convegno dedicato ai restauratori che stanno vivendo, soprattutto in una città centrale per questa professione come Firenze, un momento di grande difficoltà. 

L’iniziativa è prevista giovedì 2 ottobre alle 17, presso la sede centrale di Cna Firenze (in via Alamanni 31, Sala Varlecchi,). L’obiettivo è illustrare il recente bando nazionale pubblicato dal Ministero per l’acquisizione della qualifica e cercare di offrire un momento di confronto e supporto alla categoria. Il convegno, che focalizza la situazione dei restauratori, sia a livello nazionale che locale, si intitola “La produzione artigianale, come la grande arte, parte integrante della fiorentinità”. Intervengono: Franco Vichi, Direttore Generale di Cna Firenze; Angela Matteuzzi, Presidente Unione Artistico e Tradizionale Cna Firenze; l’avvocato Andrea Gironi; Fabrizio Fallani, Coordinatore Servizio Iscrizioni Cna Firenze.

Nel corso della giornata verrà illustrato anche il punto informativo creato da Cna Firenze per offrire chiarimenti sulla normativa, sullo schema e il servizio tecnico per la compilazione e presentazione della domanda.

Ma qual è la situazione dei restauratori? Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha pubblicato, lo scorso 12 settembre, al termine di un articolato percorso legislativo, il bando pubblico per l’acquisizione della qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali - tecnico del restauro per individuare l’ambito delle figure professionali che intervengono nelle attività conservative dei beni culturali, al fine di assicurare l’ottimale esecuzione dei relativi interventi.

 I tempi però sono stretti e cioè entro le ore 12 del 24 ottobre 2014, con invio esclusivamente in via telematica. "Lo stesso Ministero non ha ancora reso pubblica tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda, procrastinando ancora la conoscenza delle schede online da compilare proprio al primo giorno utile e cioè al 24 settembre. Siamo in una completa giungla – spiegano da Cna - nell’assenza di ogni forma di elenco pubblico o di un albo in cui registrarsi o essere iscritti per identificare i professionisti.

Si assiste al paradosso di chi, pur avendo restaurato famose opere d’arte, deve convivere con questa spada di Damocle, essendo obbligato costantemente a informarsi sulla possibilità o meno di riuscire a vedere la luce del proprio riconoscimento professionale. I restauratori devono vivere nel più assoluto precariato, facendo la conta tra linee guida che sono state sottoscritte dal Ministero, ma non pubblicate ufficialmente se non dopo tre mesi, bandi incompleti e per di più per i soli collaboratori, il tutto in un silenzio che dura da ben 4 anni: il precedente bando, poi bloccato, risale infatti al lontano 2010”.

Per dare un supporto alla categoria la Cna Firenze ha predisposto un punto informativo per offrire chiarimenti sulla normativa e sullo schema di domanda (riferimento Francesca Fotia tel 055/2287627, email: artistico@firenze.cna.it) e un servizio tecnico per la compilazione e presentazione della domanda (riferimento Fabrizio Fallani 055/2651516, email: ffallani@firenze.cna.it).

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