Un piano di rilancio delle infrastrutture strategiche come l’aeroporto di Firenze e la Fi-Pi-Li, un fondo più accessibile per sostenere il capitale delle cooperative, adeguamento tariffario per i servizi sociali e sociosanitari, nuove misure per favorire il lavoro dei giovani e delle donne, ed infine sostegno alle aree interne attraverso le cooperative di comunità. Sono alcune delle proposte contenute nel documento programmatico che l’Associazione Generale Cooperative Italiane della Toscana ha consegnato giovedì ai candidati alla presidenza della Regione in vista delle prossime elezioni.
Un vero e proprio “piano Marshall” per il mondo cooperativo toscano, articolato in 10 punti strategici, che parte dall'analisi dello scenario internazionale attuale per delineare una strategia regionale che valorizzi il modello cooperativo come argine alla precarietà e leva per la resilienza economica.
Tra le priorità infrastrutturali, AGCI chiede interventi urgenti sull'aeroporto di Firenze per garantire un accesso competitivo al territorio, sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno che necessita interventi significativi di manutenzione e ammodernamento, e il rafforzamento del trasporto pubblico locale con “un sistema integrato e sostenibile”. Parallelo l'impegno richiesto per le infrastrutture digitali, con un piano per la banda ultra-larga anche nelle aree interne.
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Centrale anche il tema del welfare: le cooperative sociali e sanitarie, sottolinea l’associazione, rischiano di non reggere senza un adeguamento delle tariffe da parte delle stazioni appaltanti, come previsto dal rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Allo stesso modo, AGCI Toscana sollecita politiche mirate per sostenere le cooperative agricole, culturali e innovative, così da valorizzare il patrimonio artistico, ambientale e produttivo della regione, promuovendo al contempo la transizione digitale ed ecologica.
“La cooperazione – spiega Alessandro Giaconi, presidente di AGCI Toscana – è un pilastro fondamentale per una Toscana più equa, resiliente e innovativa. Con questo documento chiediamo un impegno concreto ai candidati presidenti, per costruire insieme un futuro che metta al centro comunità, lavoro e sostenibilità”.
L'iniziativa di AGCI Toscana rappresenta un contributo concreto al dibattito elettorale, mettendo al centro il ruolo delle cooperative associate che operano nei settori produttivi, sociali e culturali della regione.
Si è svolto sempre giovedì pomeriggio il primo incontro promosso dalla sezione pratese di Confcooperative Toscana Nord con i candidati alle elezioni regionali del 12 e 13 ottobre. All’appuntamento hanno preso parte il presidente di Confcooperative Toscana Nord Lorenzo Giuntini e il presidente territoriale Vladimiro D’Agostino, che hanno accolto i candidati del Partito Democratico Matteo Biffoni e Flora Leoni.
Giuntini ha sottolineato l’esigenza di un dialogo più strutturato tra politica e mondo cooperativo: “Vorremmo essere consultati nelle fasi di programmazione e di confronto politico prima delle scelte, e non solo aggiornati a decisioni prese. Fatemelo dire: il salario minimo non ci appartiene, noi insistiamo sul salario giusto, frutto della contrattazione”.
D’Agostino ha poi posto l’accento sul nodo demografico, tema cruciale per i servizi erogati dalle cooperative. “La condizione demografica è per la cooperazione una sfida ma soprattutto una minaccia concreta e preoccupante - ha detto -. Eroghiamo servizi a una popolazione anziana in forte crescita, ma la manodopera è sempre più introvabile. Una tempesta perfetta”.
I candidati dem hanno raccolto le sollecitazioni. “Sono temi enormi, nazionali se non internazionali, - ha osservato Biffoni - ma questo non ci assolve dal prendere impegni. Vogliamo un pubblico che paghi adeguatamente, una programmazione condivisa degli interventi, e una politica che si schieri a fianco delle fasce più fragili della popolazione. Dobbiamo migliorare nelle politiche di sostegno alla famiglia”.
Leoni ha aggiunto: “Raccolgo lo stimolo che rafforza la mia decisione di candidarmi: riportare la politica ai livelli di interlocuzione necessari, sia locali che con chi porta interessi e idee chiare. Mi concentro in particolare sul tema dei flussi migratori, che anche per la cooperazione rappresentano una questione da governare e non da osteggiare ideologicamente”.
Il ciclo di incontri proseguirà il 29 settembre alle 18.30 nella sede della RSA Pio Istituto S. Caterina de’ Ricci, con il confronto con la lista di Fratelli d’Italia.