"Quarantena Coronavirus? Se sì, deve essere nazionale"

Scaramelli (IV), presidente Commissione sanità in Regione predica calma ma tra Rossi e Burioni è al fianco del virologo: "Cultura, ricerca, scienza sono e dovrebbero essere il faro delle scelte politiche". Renzi su Facebook: "Burioni non ha sbagliato un colpo". E Mugnai (Forza Italia) pungola la renziana Saccardi. Torselli (Fdi): "Ok gestione Stato, in Toscana ancora più necessaria"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2020 16:58

"Non servono allarmismi ma calma e concretezza nell'affrontare il Corona virus. È a livello nazionale che serve l'intervento anche del ministero dell'Interno. Per coloro che hanno avuto un contatto con persone infettate, la quarantena volontaria, obbligatoria, nelle misure in cui gli esperti la ritengono più adeguata deve essere stabilita a livello nazionale. In maniera omogenea e non a macchia di leopardo. A oggi i casi sono in Lombardia, non in Toscana, ma questo non può non essere da monito anche per la nostra e per tutte le altre Regioni.

È il momento di prendere le decisioni più idonee possibili per bloccare la diffusione del virus e rassicurare le persone sul rischio di contagio. Sui casi di Codogno e sulle esternazioni via Facebook del presidente Rossi la mia posizione è al fianco del professor Roberto Burioni. La cultura, la ricerca, la scienza sono e dovrebbero essere il faro delle scelte politiche. Se è così è buongoverno, altrimenti è populismo". A dirlo Stefano Scaramelli, presidente del gruppo Italia Viva in Consiglio regionale e della Commissione sanità.

A riguardo di Burioni, Stefano Mugnai, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e coordinatore regionale azzurro in Toscana, pungola l'assessore regionale alla Sanità Saccardi, renziana: “Matteo Renzi scrive su Facebook che sulla vicenda Coronavirus Burioni ‘non ha sbagliato un colpo’. Verissimo, aggiungiamo noi. Ma il leader di Italia Viva questa frasi le usa solo per farsi bello sui social o magari le ha pronunciate anche all’assessore alla Sanità della Regione Toscana, Stefania Saccardi (sua fedelissima)?

Fino a questo momento la Saccardi non ha voluto ascoltare gli appelli di Burioni e di buona parte della comunità scientifica in merito alla necessità di prevedere ed imporre una quarantena obbligatoria per tutte le persone che in queste settimane rientrano dalla Cina.In Toscana, e a Prato in modo particolare, la comunità cinese è numerosissima e ad oggi non sono state prese le dovute contromisure per tutelare la salute dei cittadini.Allo stesso tempo siamo alle prese con un presidente di Regione, Enrico Rossi, che etichetta come ‘fascioleghisti’ tutti coloro che chiedono misure obbligatorie per limitare l’espansione del Coronavirus. Evidentemente in una certa sinistra la convinzione ideologica prevale ancora sulla verità scientifica”.

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, la vede così: “Il Coronavirus è arrivato anche in Italia. Ci sono persone contagiate in Lombardia e in Veneto, siamo di fronte ad un’emergenza che lo Stato deve gestire in maniera centralizzata, nominando un commissario ad hoc e trasferendo a lui le competenze sanitarie che normalmente sono in capo alle regioni, magari contemporaneamente alla chiusura dei confini nazionali. “In Toscana - conclude Torselli - è ancora più necessario un intervento urgente dello Stato, perché oltre ai problemi comuni alle altre regioni, abbiamo in più un governatore che vorrebbe far rientrare dalla Cina 2.500 persone e che parla del coronavirus come di qualcosa di meno grave di un’influenza!”

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