Quando Napoleone rinchiuse il Papa alla Certosa di Firenze

La storia in un libro e in un convegno in programma domani alla Certosa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2023 21:40
Quando Napoleone rinchiuse il Papa alla Certosa di Firenze

Nella plurisecolare storia della Certosa di Firenze, figura anche la reclusione di due pontefici – Pio VI e Pio VII – che furono “ospiti” degli spazi del Galluzzo durante gli anni dolorosi della loro rispettiva prigionia da parte di Napoleone.

Di Pio VII – al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti – quest’anno ricorrono i 200 dalla morte, mentre dal 2007 si è avviata la fase diocesana del processo per la canonizzazione, attualmente in corso nella sua città natale, Cesena; per questo motivo sabato 13 maggio, con inizio alle ore 10, la Comunità di San Leolino organizza alla Certosa di Firenze il convegno «Vicario del Dio della pace». Ricordando Pio VII alla Certosa nel 200° della morte (1823-2023), i cui lavori saranno introdotti dal Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze; a seguire parleranno Padre Bernard Ardura (Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche), Vito Nardin (Direttore del Centro di Studi Casa Natale del beato Antonio Rosmini) e Cristina d’Ottaviano Chiaramonti, pronipote di Pio VII.

Alle ore 10.30 seguiranno gli interventi di Silvio Balloni che presenterà il volume Pio VII a Firenze e in Toscana. I cinque viaggi di papa Chiaramonti dal 1804 al 1815 (Società Editrice «Il Ponte Vecchio», Cesena 2019); di Pierantonio Piatti, che parlerà de Il servo di Dio Pio VII verso gli altari; di Carmelo Mezzasalma, il cui intervento verterà su La Certosa di Firenze, luogo di santità (Andrea Corsini, Niccolò Albergati, Pio VII); e infine di Alessandro Andreini, che illustrerà Il panegirico di Pio VII del beato Antonio Rosmini.

L’ingresso al convegno è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Un po’ di storia

Nato nel 1742, Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti divenne papa Pio VII il 14 marzo 1800, in un contrastato conclave tenutosi a Venezia per via della temporanea dissoluzione dello Stato pontificio e diviso riguardo alla posizione da assumere nei confronti della Francia e di Napoleone. Con quest’ultimo, Pio VII concluse il famoso concordato del 1801 e seppe coraggiosamente tenere testa all’imperatore per preservare l’indipendenza spirituale del papato. Pagò ben presto la sua resistenza con un lungo esilio a Savona e a Fontainebleau (1809-1814), rivivendo l’esperienza del suo predecessore Pio VI, morto a Valence dopo i nove mesi trascorsi in Certosa.

Da parte sua, Pio VII transitò dalla Toscana per ben cinque volte in piena epoca napoleonica, sostando alla Certosa nel 1809 durante il trasferimento verso la Francia; anche per questo papa Chiaramonti è tuttora detentore del record della più lunga permanenza di un pontefice a Firenze.

Scrive Balloni nel suo volume: «Spicca, sul tumulto e la storica complessità degli eventi, l’aura ora energica e intransigente, ora dolce e mansueta di Pio VII Chiaramonti, capace di attrarre a sé i fedeli in quei bagni di folla ai quali siamo oggi abituati ad associare la figura pubblica del pontefice, e che a Firenze si verificarono numerosi, dando vita a episodi di festante devozione collettiva, in cui egli si offrì al popolo come il primo papa carismatico della storia».

INFO

«Vicario del Dio della pace». Ricordando Pio VII alla Certosa nel 200° della morte (1823-2023)

convegno

13.05.2023 ore 10

Certosa di Firenze, via della Certosa 1, Galluzzo, Firenze

(posizione: https://goo.gl/maps/W9tRUyvVBjiUuFuv5)

Ingresso gratuito

Telefono +39 055 2047729

www.certosadifirenze.it

certosanews@gmail.com

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