"Quando meno te lo aspetti": le ragioni di una sconfitta

1-3 finale racconta un match intenso. Il Siena paga, forse, la pausa forzata contro lo Scandicci, l'infortunio di Nunes e una minore aggressività

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
11 ottobre 2020 17:12

"Quando meno te lo aspetti" è un film del 2004 diretto da Garry Marshall con Kate Hudson e Joan Cusack. Quando meno l'aspettavamo, ecco giungere la sconfitta per il Siena che si ferma dinnanzi ad un Tiferno Lerchi autore di una prova convincente e non banale.

Il Siena, forse, paga lo stop forzato contro lo Scandicci. La pausa non ha fatto bene. In più Gilardino perde, ad inizio di primo tempo, l'uomo che era sembrato il migliore nell'impegno contro l'Ostia: Nunes. Ancora. Probabilmente, sotto il piano dell'aggressività, i bianconeri non regalano una prova convincente: sui contrasti, molte seconde palle sono preda degli avversari.

Insomma tre indizi che conducono ad una prova: qualcosa non ha funzionato. "Questa è la serie D. Questo è il campionato che dovremo affrontare. La mentalità con l'Ostia è quella che dovremo portare avanti. Paghiamo carichi di lavoro." Il commento di mister Gilardino a fine match.

L'allenatore parla anche di Nunes: "vediamo l'esito degli esami strumentali. E' un'assenza che pesa".

Sullo sfondo la partita di mercoledì: "abbiamo l'occasione di riscattarci immediatamente". 

"Quando meno te lo aspetti": alla squadra la possibilità di mettere immediatamente in archivio la sconfitta e ripartire. Presto.

In evidenza