Psichiatria, aggressione e fuga in ambulanza: fermato in Autostrada

Giannoni (Nursind), “L’incidente questa notte nel corso di un intervento in soccorso di un paziente psichiatrico. Il sistema non tutela più il personale, subito provvedimenti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2017 14:53
Psichiatria, aggressione e fuga in ambulanza: fermato in Autostrada

Firenze, 3 aprile 2017“Questa notte nel corso di un intervento in soccorso a un paziente psichiatrico il personale a bordo di un’ambulanza ha rischiato la vita. Il sistema non è più in grado di tutelare il personale sanitario di pronto soccorso e 118: si apra subito un tavolo per rivedere le procedure e garantire la sicurezza di chi lavora in prima linea”. A denunciare il fatto è Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale del sindacato autonomo degli infermieri Nursind, in riferimento a quanto accaduto attorno alle 4 di questa mattina, nell’Empolese.

“Un’ambulanza infermieristica è intervenuta su un codice giallo – spiega Giannoni – per soccorrere un paziente psichiatrico già conosciuto, sia al personale sanitario che alle forze dell’ordine. Quando il personale è arrivato sul posto, non ha trovato forze dell’ordine e si è visto costretto ad aspettare”.

“L’attesa però – continua - è stata fatale, in quanto il paziente, evidentemente in stato d’agitazione, ha aggredito il personale, sequestrando il mezzo di soccorso e rischiando di investire un infermiere mentre fuggiva a bordo dell’ambulanza”. La fuga è stata interrotta solo qualche tempo più tardi, sull’Autostrada del Sole, all’altezza di Chiusi.

“Si tratta dell’ennesimo episodio di grave violenza ai danni del personale sanitario – afferma Giannoni – che si aggiunge alla lista di aggressioni che come Nursind denunciamo da tempo. Registriamo un preoccupante aumento di casi di violenza nei confronti degli infermieri dei pronto soccorso e 118, a dimostrazione del fatto che il sistema non è più in grado di tutelare l’incolumità del personale”.

“E’ necessario aprire quanto prima un percorso interno per valutare se siano rispettate le procedure e se sia necessario mettere in campo nuovi strumenti al fine di garantire la sicurezza del personale infermieristico. Ad oggi – conclude il coordinatore regionale Nursind - la sensazione è quella di essere mandati allo sbaraglio in situazioni a rischio”.

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