Provò a strangolare la moglie incinta: 30enne marocchino arrestato a Sesto con l’accusa di tentato omicidio

Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno soccorso la vittima e fermato l’uomo mentre stava per allontanarsi. II M5S Toscana: “Vergogna. Ora carcere senza sconti”. Per tutto il mese iniziative anti-violenza sulle donne a Castelfiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2018 22:45
Provò a strangolare la moglie incinta: 30enne marocchino arrestato a Sesto con l’accusa di tentato omicidio

Avrebbe tentato di strangolare a mani nude la moglie con la quale viveva in un appartamento a Sesto Fiorentino.Con questa accusa ieri un 30enne marocchino è stato arrestato dagli agenti della volante del Commissariato di Sesto Fiorentino. Secondo quanto ricostruito, dopo essere rincasato intorno alle 3.00 di notte il cittadino straniero, in evidente stato di ebbrezza alcolica, avrebbe cominciato ad insultare la moglie in stato di gravidanza; di lì a poco però dalle parole sarebbe passato alle vie di fatto. Alla vittima della vicenda non è rimasto che cercare di chiudersi in bagno per sfuggire al compagno. Ma quest’ultimo dopo averla schiaffeggiata e minacciata passandosi il dito sotto la gola, l’avrebbe fatta cadere a terra stringendole poi le mani intorno alla gola. La donna ha cercato di fuggire riuscendo a liberarsi dalla presa solo mordendo il suo aggressore ad una mano.

Poi è riuscita ad affacciarsi al balcone di casa gridando aiuto. Fortunatamente le urla della malcapitata sono state sentite nel vicinato e qualcuno, senza perder tempo, ha allertato il 113. A questo punto l’uomo avrebbe tentato anche di allontanarsi, ma non ha fatto in tempo: la polizia è arrivata in pochi minuti ed è finito subito in manette. Saliti nell’appartamento gli agenti si sono ritrovati di fronte una cittadina magrebina con un labbro spaccato, la maglia sporca di sangue ed evidenti segni intorno alla gola. I poliziotti hanno soccorso la vittima e poco dopo è arrivata un’ambulanza del 118 che l’ha trasportata al Pronto Soccorso di Careggi. In ospedale, oltre a traumi e contusioni, i medici hanno evidenziato proprio un probabile tentativo di strangolamento. Secondo quanto emerso, la vittima, in passato, avrebbe subito anche altre aggressione ad opera del marito.

Questi episodi tuttavia non erano mai stati denunciati o segnalati fino a ieri quando la polizia ha messo un punto all’intera vicenda. Sulla base di quanto accertato il cittadino marocchino è infatti finito a Sollicciano - in attesa di convalida del GIP presso il Tribunale di Firenze - arrestato per tentato omicidio. Gli investigatori hanno inoltre ipotizzato anche il reato di maltrattamenti in famiglia e quello di lesioni.

Il gruppo regionale del Movimento 5 stelle chiede il massimo della pena per l’aguzzino della ragazza segregata e violentata nel Pisano. “Si tratta – spiegano Irene Galletti, Giacomo Giannarelli, Gabriele Bianchi e Andrea Quartini – di un fatto gravissimo. Adesso, così come tutti i cittadini, attendiamo che l’autorità giudiziaria si esprima con assoluto rigore e senza sconto alcuno”. È di queste ore anche la notizia della violenza ai danni di una donna incinta avvenuta a Sesto Fiorentino.

“Stiamo parlando dell’ennesima vicenda che ha il sapore della vergogna. È necessario – proseguono dal gruppo – intervenire con fermezza in difesa delle donne e della loro libertà a poter vivere la vita al pari degli uomini, senza paure e angosce. A livello nazionale il governo si è già attivato grazie all’impegno del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e presto arriveranno i frutti del Codice rosso. Si tratta dell’avvio di un percorso destinato a crescere e mirato a restituire serenità alle donne”.

Cultura, sport e spettacolo per ribadire in modo unitario il proprio No alla violenza sulle donne. Per tutto il mese di novembre sono in programma a Castelfiorentino numerose iniziative in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (che ricorre il 25) e nel contempo sensibilizzare la popolazione su un fenomeno che purtroppo continua a ripetersi nei fatti di cronaca, attraverso episodi di stupro, molestie, stalking e omicidi, dentro e fuori dalle mura di casa. Il nutrito programma, che vede il coinvolgimento di numerose associazioni coordinate dallo SPI CGIL e gode del patrocinio del Comune, contempla per sabato 17 novembre (ore 18.00, Pala ABC di via XXV Aprile) il Trofeo Lilith, torneo di dodgeball femminile a sostegno del Centro Aiuto Donna Lilith (ingresso gratuito).

Venerdì 23 novembre al Ridotto del Teatro del Popolo (ore 16.30) “Storia di Vanessa”, testimonianza di Maria Grazia Forlì e riflessioni sull’applicabilità del rito abbreviato al femminicidio: interventi del Sindaco, Alessio Falorni, del Vicesindaco, Claudia Centi, dell’on. Laura Cantini e dell’avv. Veronica Vettori. A seguire (18.30) inaugurazione della “Panchina rossa”, che dovrà rappresentare un simbolo quotidiano dell’impegno e della lotta contro la violenza sulle donne (piazza Gramsci, di fronte al Caffè del Teatro).

Venerdì 30 novembre (ore 21.00) al Teatro del Popolo una serata interamente dedicata al Centro Lilith con danza libera per tutti (Kineses Centro Studi Danza e Movimento) e Teatro Zero con Emanuele Ginori. Costo del biglietto 10 euro (prevendita biglietteria del Teatro dal 23 novembre). Ma non è finita. Il circolo del Cinema “Angelo Azzurro” organizza infatti fino alla primavera 2019 una rassegna cinematografica dal titolo “No alla violenza maschilista che uccide le donne”, presso “La Stanza rossa” in via IV Novembre 2/d. Queste le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del programma, promosso dallo SPI CGIL e dal Coordinamento Donne SPI CGIL di Castelfiorentino: Auser Filo d’Argento, Avis, Sezione soci Coop Gruppo fotografico Giglio Rosso, Circolo del Cinema “Angelo Azzurro”, gruppo amatoriale “Knit Café”, Prociv Arci, ANPI, Fili in Allegria.

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