Protocollo psicologi-scuole psicoterapia

Presentato l’accordo a Firenze tra Ordine degli psicologi della Toscana e Scuole di specializzazione in psicoterapia riconosciute dal Miur. Trasparenza su requisiti ammissione, percorso formativo e attività consentite agli allievi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2019 10:28
Protocollo psicologi-scuole psicoterapia

Informazione esplicite e chiare in merito ai requisiti di ammissione, al percorso formativo e alle attività consentite all'allievo. Sono alcune delle novità contenute nel protocollo d’intesa siglato tra l’Ordine degli psicologi della Toscana e gli istituti di specializzazione in psicoterapia della Toscana riconosciuti dal Miur e presentate a Firenze nel corso della Giornata dell’orientamento alla scelta della scuola di psicoterapia. 

«Il protocollo si basa sui principi di trasparenza di informazione e scelta consapevole – spiega il presidente dell’Ordine degli psicologi Lauro Mengheri – un percorso di confronto che abbiamo avviato da tempo e che oggi si arricchisce di un ulteriore tassello». «Tra gli obiettivi principali dell’accordo – sottolinea Ilaria Garosi, segretario dell’Ordine degli psicologi della Toscana – quello della conoscenza da parte degli allievi dei principi definiti dal Codice Deontologico degli psicologi italiani attraverso occasioni formative specifiche».

Durante la Giornata dell’orientamento è intervenuto il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi Fulvio Giardina che ha sottolineato i passaggi cruciali nell’evoluzione della professione dalla sua legge istitutiva del 1989. «Trent’anni hanno determinato una trasformazione epocale per la nostra professione. Lo scorso anno siamo diventati professione sanitaria e questo ha modificato i nostri assetti dandoci un altro aspetto identitario della professione: agiamo nell’interesse costituzionale di tutti i cittadini.

Sotto questo punto di vista abbiamo già avuto due segnali importanti: la legge che ha previsto l’obbligo della presenza dello psicologo delle cure primarie e recentemente in conferenza Stato-Regioni la presenza dello psicologo al pronto soccorso». «A trent’anni dalla legge istitutiva – ha detto Christina Bachmann, vice presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana e responsabile eventi formativi – la nostra professione si apre sempre più verso nuovi orizzonti, per rispondere con competenza e professionalità ai bisogni di cura e di presa in carico.

La formazione continua è un obbligo deontologico che molti psicologi scelgono di fare attraverso un percorso di specializzazione». La Giornata di orientamento, che ha visto tra gli interventi anche quello di Giovanni Losurdo, primo ricercatore dell’INFN di Firenze sul tema delle onde gravitazionali per riflettere sul concetto di spazio-tempo, si è conclusa con la cerimonia dell’impegno solenne con la consegna delle pergamene ai nuovi iscritti all’Ordine degli psicologi della Toscana.

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