Prime valutazioni sulle possibili ricadute al centro di Ponte a Greve

Dell'incendio dell'Unicoop. De Blasi e Masi (M5S): "Possibile in un edificio realizzato con tecnologie avanzate?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2021 21:46
Prime valutazioni sulle possibili ricadute al centro di Ponte a Greve

ARPAT fa una stima preoccupata delle possibili ricadute al suolo di sostanze liberate durante l'incendio occorso ieri al centro commerciale, che rimarrà al lungo chiuso. La struttura di copertura è per buona parte crollata coinvolgendo l'area del supermercato ed alcuni locali limitrofi. L'opera delle squadre VF è valsa comunque a contenere l'incendio e ad evitare che coinvolgesse anche i rimanenti negozi, che sembra non abbiano subito danni.

Le squadra VF si sono trovate in presenza di un tetto ventilato, che per caratteristiche rende più lunghe e difficoltose le operazioni di spegnimento. I comandi, oltre a quello di Firenze competente per territorio, sono stati Prato, Pistoia, Livorno, Siena, Grosseto, Pisa e Bologna. Anche la Protezione Civile ha messo a disposizione due autobotti per il rifornimento d'acqua. In totale hanno partecipato alle operazioni di spegnimento circa 60 unità dei Vigili del Fuoco.

"Ieri un susseguirsi di notizie rassicuranti circa la situazione al centro commerciale dove però il rogo non ha mai cessato la sua corsa fino a tarda notte, quando i vigili del fuoco sono finalmente riusciti a domare le fiamme e quando forse non c’era più nulla da bruciare. Anche questa volta, è proprio il caso di dirlo, poteva essere una strage, perché la contemporaneità di eventi quali fuoco e vento forte hanno prevalso sulle strutture in legno lamellare della copertura che non ha resistito ed è crollata.

Approfondimenti

Pare che il centro commerciale debba essere completamente ricostruito, una mazzata per i commercianti della galleria e per i dipendenti della cooperativa che durante la pandemia hanno servito centinaia di migliaia di cittadini" dichiarano il capogruppo M5S Roberto De Blasi e il consigliere Lorenzo Masi.

"Alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco va il nostro riconoscimento per aver evitato che una situazione imprevedibile avesse conseguenze sulla salute delle persone; a tutte le lavoratrici e lavoratori è rivolta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà - concludono De Blasi e Masi -. Ci sarà il tempo delle polemiche e dell’accertamento delle responsabilità perché certi eventi oggi non possono e non devono accadere, e l’augurio che ci facciamo è che i lavori di ricostruzione comincino al più presto".

"Nel dichiarare la nostra vicinanza e solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori del Centro Coop per il pericolo corso e per le conseguenti difficoltà per il lavoro che possono derivare dall’incendio, vogliamo evidenziare come i nostri colleghi del CNVVF stiano affrontando un periodo di importanti rivendicazioni delle loro tutele e dei loro diritti. Tutti –si legge in un documento del Coordinamento Territoriale FNS CISL di Firenze e Prato– ed i Cittadini, riconoscono in ogni occasione il valore di questi Lavoratori in uniforme, che sempre….

Ripetiamo, sempre, ricevono riconoscimento di quanto svolgono a tutela del soccorso pubblico tecnico d’urgenza e d’emergenza, ma il giorno dopo nessuno si ricorda che il nostro Contratto di Lavoro è scaduto dal 31 dicembre del 2018, che gli stanziamenti del Governo non sono adeguati e vengono equiparati agli stanziamenti per tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione, nonostante questa non sia una professione uguale a nessuna altra in Italia. Ma soprattutto non viene riconosciuto, nonostante i rischi e le responsabilità, quell’equiparazione contrattuale economica che questo Sindacato rivendica da molti anni rispetto al Personale degli altri Corpi dello Stato, alle Forze dell’Ordine, tutte retribuite più dello stipendio di un Vigile del Fuoco".

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