​Previsioni Bitcoin 2023: è l’anno della ripresa?

Il prezzo del Bitcoin quest’anno è letteralmente colato a picco. L’opinione degli esperti sembra divisa in due

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 dicembre 2022 16:41
​Previsioni Bitcoin 2023: è l’anno della ripresa?

Il 2022 è stato un anno nero per le criptovalute e anche Bitcoin, la regina delle cripto monete, ha dovuto incassare diversi duri colpi. Tra gli strascichi del Covid, lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina e le crisi economiche che ne sono conseguite, il prezzo del Bitcoin quest’anno è letteralmente colato a picco.

Come riportato dalla nota piattaforma di compravendita di crypto Binance, negli ultimi dodici mesi si è registrato un clamoroso -75% rispetto al 2021, passando dal valore record di 69.000 dollari ad appena 15.600 dollari alle porte del nuovo anno.

Gli investitori di tutto il mondo, quindi, non fanno che chiedersi quali potrebbero essere le sorti di Bitcoin nel 2023. Sarà l’anno della ripresa, oppure c’è da aspettarsi un ulteriore e definitivo crollo?

L’opinione degli esperti sembra divisa in due. Da un lato, la BCE si dichiara convinta che il declino della criptovaluta è vicino, la quale è destinata a diventare sempre meno rilevante sul mercato. Dall’altro, gli esperti del settore sono fiduciosi verso una concreta ripresa determinata dalla fine della speculazione e da una conseguente minore volatilità dell’asset.

Considerata l’imprevedibilità che caratterizza il settore, dare una risposta concreta ai dubbi degli investitori è impossibile. Eppure, stando alle previsioni degli analisti su Bitcoin riportate da Money.it, è possibile delineare uno scenario sul futuro della criptovaluta.

Bitcoin 2023: la ripresa tra (molti) bassi e alti

Lo scenario delineato dagli analisti, economisti e CEO delle più importanti società di investimenti al mondo sembra accendere un barlume di speranza nel cuore, e negli interessi, degli investitori.

Il 2023, infatti, potrebbe essere protagonista di una sorprendente ripresa per il Bitcoin e il suo valore, ma non prima di aver “raschiato il fondo”.

Secondo Mark Mobius, l’esperto di mercati emergenti che per primo ha previsto il crollo di Bitcoin nel 2022, il prezzo dell’asset potrebbe scendere ulteriormente nel prossimo anno, fino a toccare i 10.000 dollari. Ancora meno rassicuranti sono gli analisti di Standard Chartered, che azzardano addirittura un crollo tale da portare il valore ad appena 5.000 dollari.

Ciò potrebbe essere determinato da una vera e propria crisi di liquidità, conseguenza inevitabile che si verificherebbe se altri importanti exchange di crypto dovessero dichiarare bancarotta come è successo a FTX.

Questo, secondo altri esperti del settore, potrebbe costituire un trampolino di lancio per Bitcoin che, alla fine del 2023 e negli anni a seguire, potrebbe far registrare un’impennata mai vista prima d’ora.

Ne è convinto l’investitore miliardario Timothy Draper, secondo cui il valore del Bitcoin potrebbe raggiungere i 250.000 dollari e acquisire sempre più importanza, portando al declino delle crypto più deboli. La CEO di Ark Invest Cathie Wood, invece, guarda più lontano dichiarando che entro il 2030 l’asset potrebbe valere ben 1 milione di dollari.

Stando alle parole (e ai sentimenti) di chi ha navigato i mercati con successo, sembra quindi che l’inizio del 2023 non porti niente di buono, ma non dovrebbe essere ancora arrivata la fine per Bitcoin. Chiaramente, si tratta solo di previsioni basate sull’analisi degli indicatori di mercato – che, lo ricordiamo, è imprevedibile! –, pertanto è opportuno essere sempre prudenti negli investimenti.

Investimenti 2023: a quali asset conviene puntare?

Individuare gli asset più profittevoli nel 2023 non è affatto semplice, considerate le prospettive incerte dei mercati in relazione a tutto il comparto economico. Nonostante ciò, sembra che alcuni asset siano destinati a un maggiore successo nel corso del prossimo anno.

È il caso delle azioni tech, in particolare delle 5 che hanno “tenuto botta” nel 2022, ovvero Amazon, Apple, Microsoft, Tesla e Google.

La situazione di questi titoli è un po’ controversa, proprio come quella delle criptovalute. Da un lato c’è la possibilità di assistere a un’eccezionale ripartenza dopo il crollo dell’ultimo anno, dall’altro c’è il rischio che possano continuare a perdere quota. In ogni caso, trattandosi di veri e propri colossi, secondo gli esperti vale la pena investire in questi asset nel 2023.

Maggiori certezze invece arrivano dal mercato delle azioni energetiche. Con il petrolio in testa, che è stato il vero protagonista del 2022, le prospettive sembrano essere favorevoli anche per alcuni titoli relativi all’energia rinnovabile.

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