Prete amico dei migranti: la parola del Papa getta scompiglio a Pistoia

Forza Nuova al parroco di Vicofaro: "Lo controlleremo". Alessia Petraglia, senatrice di SI: "Vergognose le intimidazioni dei nuovi fascisti a Don Biancalani"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2017 18:56
Prete amico dei migranti: la parola del Papa getta scompiglio a Pistoia

Firenze, 25 agosto 2017- Il 27 agosto c’è una messa importante, a Pistoia. Che interessa i cattolici e i laici insieme. Il parroco di Vicofaro è stato intimidito dai fascisti di Forza Nuova, che lo vogliono sottoporrre a “giudizio di cattolicità”. Roba di altri tempi, di ventennio che fu. Questo è l’ultimo prodotto dell’odio contro gli immigrati e contro chi opera attivamente per il bene della comunità. Domenica alle ore 8.30 e alle 11.00, nel suburbio di Pistoia la messa non sarà celebrata dal solo don Massimo Biancalani, il sacerdote pro-migranti attaccato nei giorni scorsi per aver portato alcuni rifugiati in piscina. Una decisione presa dal vescovo di Pistoia che sopire la polemica scatenata da Forza Nuova.

“I nuovi fascisti hanno gettato la maschera e agiscono e si esprimono per quello che sono sempre stati dimostrando che i metodi sono gli stessi di un secolo fa. La grave intimidazione di Forza Nuova nei confronti di Don Biancalani non può che essere respinta con la massima determinazione - così la senatrice di Sinistra Italiana, Alessia Petraglia- Non si capisce a quale titolo si ergano a difensori e depositari dell'unica interpretazione valida della fede cattolica utilizzandola invece come pretesto per negare l'accoglienza e i più basilari principi di umanità.

Infatti la colpa di Don Biancalani, la stessa di tanti altri preti e di tanti laici, sarebbe quella di essere troppo vicino ai migranti, come se questa condizione fosse di per sé un reato. Forza Nuova pensa addirittura, con i suoi editti senza titolo, di aver l'autorità per dubitare della fede di un pastore tanto da pensare che siano loro a doverla verificare” “Sentir parlare nel 2017 di "Dio Patria e Famiglia" mette i brividi - conclude la senatrice Petraglia (SI)- e la chiamata alle armi di Forza Nuova in uno Stato democratico andrebbe respinta dalle istituzioni.

Intanto noi saremo assieme alle associazioni del territorio che hanno deciso di darsi appuntamento domenica, davanti alla chiesa, per una silente presenza a sostegno di Don Biancalani e lo facciamo forti dei nostri principi laici”.

"Siamo vicini a Don Biancalani, e a tutti i religiosi e laici che quotidianamente si impegnano per l’accoglienza -intervengono anche Daniela Lastri e Marco Sabatini, coordinatori regionali di Sinistra Italiana, e Aldo Fedi, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana di Pistoia-  In tanti, cattolici e laici, si stringeranno domenica in silenzio intorno alla chiesa di Vicofaro per dimostrare solidarietà e gratitudine al sacerdote per il suo impegno civile, e rispetto per il suo ufficio pastorale. Allo stesso tempo, lo Stato non dimentichi i suoi doveri, garantendo al sacerdote la possibilità di dire messa in sicurezza, domenica 27 agosto e anche dopo. Nessuna sottovalutazione è consentita di fronte alle intimidazioni fasciste e razziste".

L'Italia si interroga sullo ius soli, e anche il Consiglio dell'Unione dei Comuni del Mugello si è occupato di recente del fenomeno migratorio trattando due ordini del giorno, uno presentato dal consigliere Michele Ballini e l'altro dal consigliere Claudio Scarpelli, sindaco di Firenzuola. Quello proposto dal consigliere Ballini era collegato alla campagna nazionale “Ero straniero-L'umanità che fa bene” finalizzata a promuovere “una legge di iniziativa popolare tesa al superamento della legge Bossi-Fini sull'immigrazione ed all'inclusione socio-lavorativa degli stranieri comunitari” prevedendo una serie di misure, tra cui, la regolarizzazione individuale degli stranieri “radicati”, l'inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo, l'uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale e accesso ai diritti di salute, la partecipazione alla vita democratica elettiva, l'abolizione del reato di clandestinità.

L'atto, approvato dopo una lunga e articolata discussione, impegna il presidente e la giunta dei sindaci a “favorire iniziative di raccolta firme sul territorio mugellano”. L'emergenza migranti nel Mugello era l'oggetto dell'ordine del giorno presentato dal sindaco Scarpelli, che dopo una altrettanto articolata, e a tratti accesa, discussione è stato in gran parte emendato e successivamente approvato. L'atto impegna il presidente a pubblicare e aggiornare mensilmente sul sito dell'ente, per quanto di competenza e possibile, e compatibilmente con la normativa sulla privacy, una serie di informazioni e dati riguardanti i migranti assegnati al territorio e presenti, le strutture di accoglienza e le rispettive attività e gestioni, eventuali esenzioni o gli oneri relativi a servizi pubblici di trasporto, sanitari, scolastici.

In evidenza