L'appello della Prefettura: "E' presto per lasciarsi andare”

Anche la Società Medico Chirurgica Lucchese invita al senso di responsabilità i cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 aprile 2021 12:58
L'appello della Prefettura:

Il prefetto di Firenze, anche in vista delle graduali riaperture dei prossimi giorni, rinnova l’appello al senso di responsabilità dei cittadini, condizione imprescindibile per non compromettere gli sforzi sino ad oggi compiuti.

‘’L’intervento e l’impegno delle forze di polizia’’, ha detto il prefetto, ‘’cui dobbiamo essere grati per la professionalità e l’equilibrio quotidianamente profusi anche in contesti complicati da più versanti di criticità, come nella giornata di ieri, continuerà ad essere rigoroso e capillare. E tuttavia questo stesso impegno, se si vuole veramente e tutti insieme uscire definitivamente dallo stato di emergenza, non potrà mai da solo essere la chiave di svolta, se non sarà accompagnato e sostenuto da un’ azione vigile e responsabile di ogni singolo cittadino’’.

“Una ridotta circolazione delle persone, test e tracciamento dei virus, oltre alla vaccinazione diffusa ed una più ampia attività di sequenziamento sono le azioni che ci aiuteranno a sconfiggere il virus” Daniela Melchiorre, presidente della Società Medico-Chirurgica Lucchese richiama l’attenzione su alcune fondamentali tematiche emerse nel corso dell’incontro pubblico on line con il professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, organizzato da SMCL a beneficio degli operatori del settore, ma anche di tutti i cittadini.

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“E’ importante che i lucchesi tutti e non solo il personale sanitario e ospedaliero abbiano le corrette informazioni - sottolinea la dottoressa Melchiorre – . E’ anche per questo che il filmato del webinar con il professor Ricciardi è disponibile liberamente sulla pagina Facebook societamedicochirurgicaluccheseufficiale”.

Dalle parole di Ricciardi è emerso un quadro della pandemia ancora molto complesso e dovuto alle diverse varianti del virus. Le varianti costringeranno ad un costante aggiornamento dei vaccini, senza però avere chiaro quali e quante di esse potranno essere contrastate da quelli già in uso e in via di somministrazione.

“Tutto questo – aggiunge Daniela Melchiorre - mentre in Italia, e anche a Lucca, c’è chi sta spingendo per una ampia apertura. Invece è necessario tenere conto che il virus circola ancora in modo importante, che sui nostri ospedali, anche a Lucca, insiste una pressione molto forte con posti in rianimazione sempre al limite, e che la copertura vaccinale purtroppo non è ancora arrivata ad un livello soddisfacente. Il professor Ricciardi ci ha ben fatto capire che non siamo ancora usciti dal problema e che, anzi siamo ancora nel bel mezzo della tempesta, mentre, i paesi che hanno sconfitto il virus, come l’’Inghilterra hanno unito una forte campagna vaccinale a tre mesi di chiusure pressoché totali”.

Inoltre la presidente ed i consiglieri della “Società medico-chirurgica lucchese” lanciano un appello: “Il periodo impone ancora un comportamento di grande prudenza e attenzione – dicono -, e anche se vaccinati, si devono mettere in atto le difese primarie: ovvero mantenere la distanza, evitare assembramenti, indossare la mascherina, igienizzarsi le mani spesso. Il virus si deve e si può fronteggiare anche con il nostro senso di responsabilità”.

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