Poste Italiane, 10 impegni con i piccoli comuni: gli uffici restano aperti

La notizia più attesa dai sindaci è seguita dal potenziamento dei presidi con servizi anche a domicilio

Antonio
Antonio Lenoci
26 novembre 2018 13:08
Poste Italiane, 10 impegni con i piccoli comuni: gli uffici restano aperti

Poste Italiane riunisce alla Nuvola di Roma circa 3000 sindaci dai piccoli comuni di tutta Italia. Al saluto del Presidente Sergio Mattarella, segue l'intervento del Premier Giuseppe Conte, entrambi improntati sulla valorizzazione delle comunità minori che "non sono periferie o luoghi di confine" ma sono da tutelare contro lo spopolamento.

Poste manterrà i presidi sui territori minori. Applaudita Giulia Bongiorno che lancia il piano Concretezza. Bagno di folla trasversale per Salvini abbracciato dai sindaci. 

Obiettivo dell'evento: "aprire un dialogo diretto e permanente, per confrontarsi sulle esigenze specifiche del territorio ed attivare una serie di servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti".

All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Ministro dell’Interno e Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno e del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli e promosso in collaborazione con ANCI e UNCEM, hanno partecipato oltre 3000 Sindaci e più di 100 fra parlamentari e autorità, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire il suo messaggio di saluto.

“L’incontro – ha detto l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – riafferma l’importanza strategica della presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, con l’obiettivo di renderla ancora più efficace grazie alla collaborazione con le istituzioni e gli amministratori locali".

 L'AD di Poste Italiane Matteo Del Fante: "Abbiamo 60mila dipendenti ai servizi postali e 30mila postini e siamo davanti a nuove sfide: il recapito di lettere si è ridimensionato, ma con l'esplosione dell'e-commerce dovremo consegnare sempre più pacchi. I servizi digitali sono molteplici e sono pubblici e privati, per la PA non ci sono margini di trattativa, ma serve la capillarità di Poste Italiane che fornisce allo Stato un punto di riferimento, come ad esempio l'identità digitale che è stata data da Poste più di qualsiasi altra azienda. Abbiamo 26 milioni di carte di conto e di pagamento. Ogni giorno, in ufficio ed a casa, incontriamo 4 milioni di italiani" questi alcuni numeri. Ai quali aggiungiamo gli 865 uffici nella sola Toscana. 

Perché qui oggi? "Davanti alle istituzioni presenti e davanti ai sindaci prendo 10 impegni: al primo posto, nessuna chiusura degli uffici nei piccoli centri" notizia accolta da una ovazione. Ed ancora "Nei 254 comuni senza Ufficio postale, i tabaccai erogheranno servizi di base ed i servizi a domicilio, su prenotazione, avranno costi da ufficio. Wifi gratuito in ufficio ad uso dei clienti. Rafforzamento della videosorveglianza 24h esterna e interna. Attivazione del servizio di Tesoreria per i comuni. Abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici". In campo immobiliare "Abbiamo dei beni inutilizzati che doneremo alle amministrazioni per usi sociali". Infine, accolto dagli applausi "Rafforzeremo gli uffici nelle località turistiche". 

Schematicamente: servizio di Tesoreria in collaborazione con CDP - installazione di nuovi sportelli ATM - fornitura di servizi presso la rete dei tabaccai e a domicilio tramite i portalettere nei 254 Comuni non serviti da un Ufficio Postalen - nuovi investimenti per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli Uffici Postali - servizio Poste WI-FI gratuito in tutti gli Uffici Postali dei piccoli Comuni - potenziamento delle risorse degli Uffici Postali nei Comuni turistici - abbattimento delle barriere architettoniche negli Uffici Postali di oltre 1000 Comuni. 

 Molto apprezzato dalla platea l'intervento del Ministro Giulia Bongiorno: "Non esiste la Pubblica Amministrazione, esistono le Pubbliche Amministrazioni ed è con queste che stiamo lavorando per semplificare le procedure. Avrei potuto prendere applausi facili criticando gli impiegati e gli uffici come si è fatto fino a ieri, invece dico che non si possono imporre regole dall'alto senza conoscere le realtà locali. La digitalizzazione serve, non possiamo fermarci neppure se c'è ancora chi non ha il segnale per la telefonia mobile come qualcuno di voi ha sottolineato: dobbiamo lavorare su entrambi i fronti.

Ho sentito un falso storico in questi mesi: non è stata fatta nessuna rivoluzione digitale. Siamo all'anno zero perché non basta scrivere le regole e poi obbligare gli uffici a rispettarle. Se io chiedo digitalizzazione, devo dare al comune il computer e la formazione per i dipendenti che molto spesso hanno una media di 55 anni e non hanno le attitudini all'uso dei mezzi digitali. Altro punto cardine è la logica: mi chiamano per tornare alla vecchia carta d'identità perché non riescono a rilasciare quella elettronica.

Il problema è aver pensato solo in digitale, aver scelto una App e non aver organizzato il personale negli uffici". 

Bongiorno lancia il disegno di legge "Concretezza" pensato per semplificare l'apparato statale a livello locale "Ci saranno linee guida necessarie ad agire praticamente, come ad esempio la creazione di un team di tutoraggio per assistere gli impiegati comunali in difficoltà. Io stessa se ho bisogno chiamo i sindaci, ne ho tanti nel mio gruppo in Senato e mi rispondono prima e meglio dei miei uffici tecnici. Infine.. servono poi risorse da accompagnare alle direttive". 

Su questo punto interviene anche il Ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini "Ho imparato, da amministratore, che se ai sindaci mandi una nota senza soldi, resta nel cassetto". Ed ancora "I sindaci dei piccoli comuni fanno tutto, a volte vengono persino accusati di esercizio abusivo della professione se provvedono a qualche necessità come ad esempio dirigere il traffico. Un corto circuito che non possiamo permetterci". 

Sulle notizie dell'AD Del Fante, Salvini sottolinea "La presenza degli uffici postali nei comuni mi è stata richiesta da tante persone che mi chiamavano preoccupate e tra un anno sarò qui a verificare gli impegni mantenuti".

L'intervento del Presidente Uncem fa perno su alcuni auspici: "La rete di uffici deve essere estesa e rinforzata. I piccoli comuni sono preziosi e devono essere valorizzati. La Legge promuove una collaborazione tra piccoli comuni e Poste Italiane. A partire dal portalettere, tutti i soggetti sono importanti per creare le comunità. Tanti uffici bancari hanno chiuso i loro sportelli, lavoriamo sul credito, lavoriamo sul postino telematico. Creiamo uffici Multiservizi: ci sono comuni senza luoghi in cui spedire pacchi, acquistare giornali.. Abbiamo bisogno di Postamat senza dover fare chilometri per recuperare dei contanti. Investiamo sulla Banda Ultralarga perché non possiamo avere strutture digitali che restano al buio del segnale. Dobbiamo utilizzare meglio i fondi europei e dobbiamo creare un dialogo continuo con gli enti pubblici e privati. I sindaci devono portare ai cittadini nuove opportunità". 

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