Ponte del 2 giugno: la Toscana al primo banco di prova per la stagione

Il primo week end coincide con la Festa della Repubblica: è l'inizio dell'esodo estivo. Attesi 810 mila pernottamenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 Maggio 2025 17:57
Ponte del 2 giugno: la Toscana al primo banco di prova per la stagione

Per il ponte della festa della Repubblica è atteso un flusso consistente di turisti, e non solo italiani, anche se il movimento sarà maggiormente percepito nelle città/centri d’arte, nelle località marine e collinari. Tra il 30 maggio e il 2 giugno sono attesi circa 810 mila pernottamenti nelle strutture ricettive della regione. Sono le stime sul ponte del 2 giugno del Centro Studi Turistici per Confesercenti Toscana.

"I dati del Centro Studi Turistici per questo ponte sono incoraggianti e la Toscana si conferma come una delle destinazioni più amate - ha detto Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana -. È il primo vero test in vista della stagione estiva e i numeri indicano che siamo sulla buona strada. Le città d'arte sono le mete preferite, seguite dalle località di campagna e collina, e da quelle marine.”

In base ai risultati dell’indagine del Centro Studi Turistici sui portali di prenotazione online, le strutture ricettive delle città d’arte registrano una saturazione del 90%. Stesso trend per le località di campagna e collina che presentano una saturazione della disponibilità pari all’87%. Valori leggermente inferiori sono stati rilevati per le strutture delle località marine (84%), mentre il flusso delle prenotazioni verso le località termali ad oggi risulta del 76% e del 68% quello delle località di montagna. 

Il trend positivo del mercato è stato rilevato in tutte le aree della regione. In particolare, i risultati fanno emergere valori molto elevati per la Val d’Orcia e il Chianti, ma un discreto movimento è atteso anche per la Val di Chiana, la Val d’Elsa e il Mugello. In generale, la saturazione dell’offerta ricettiva delle località della fascia costiera raggiunge valori in linea con il dato medio regionale, mentre tassi leggermente inferiori sono stati rilevati per la Garfagnana, la Lunigiana e il Valdarno. 

"Anche se si tratta di un ponte breve, alcuni fiorentini ne approfitteranno per concedersi un momento di relax, soprattutto scegliendo mete al di fuori delle grandi città e lontane dai circuiti turistici più battuti" spiega Irene Floris, presidente di Confartigianato Turismo Firenze "Cresce l'interesse anche per alcune destinazioni estere come Thailandia, Vietnam, Giappone, Perù Bolivia, Marocco ed Egitto. È segno di una domanda sempre più variegata e dinamica". "Sul fronte locale, emerge con chiarezza la necessità di modernizzare l'offerta turistica della città", sottolinea Floris.

"Per farlo, è fondamentale diversificare le proposte, investendo in nuove esperienze e percorsi alternativi, proseguendo nel processo di professionalizzazione del settore e superando itinerari ormai datati, eredità degli anni '70". "Un altro elemento chiave – per Floris – è l'adeguamento dei servizi pubblici e privati, a partire dai taxi, ma non solo: serve un sistema più efficiente, accessibile e calibrato sulle esigenze di residenti e visitatori". "Un'opportunità importante è rappresentata dallo slow travel, che continua a raccogliere consensi – riferisce –: valorizzare i percorsi enogastronomici e favorire la mobilità dolce — a piedi o in bici — può contribuire a distribuire meglio i flussi turistici e a promuovere un'esperienza più sostenibile e autentica del territorio".

I rientri verso le grandi città sono previsti nella serata del 2 giugno. Per agevolare gli spostamenti rimosso il semaforo sulla SS223 “di Paganico” (Grosseto-Siena) a Civitella Paganico.

Notizie correlate
In evidenza