Policy Dialogue: la qualità della democrazia nel mondo

L’evento è co-organizzato dal Club de Madrid e il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights. Partecipazione su invito. Streaming della due giorni con il sindaco Nardella e Romano Prodi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2014 22:23
Policy Dialogue: la qualità della democrazia nel mondo

Dal 23 al 25 novembre a Firenze 40 membri del Club de Madrid, ex presidenti e primi ministri democraticamente eletti e 100 esperti internazionali provenienti dal mondo accademico, organizzazioni governative e non governative, think tanks, esponenti del settore privato e rappresentanti della società civile si interrogheranno sulla qualità della democrazia, analizzeranno casi specifici e formuleranno proposte concrete per favorire la democrazia nel mondo.La due giorni dedicata alla democrazia e ai diritti umani, che si terrà all’European University Institute, si aprirà con la cena dedicata al tema ‘Il futuro della governance democratica’.

Romano Prodi, membro del Club de Madrid e ex Presidente del Consiglio dei Ministri italiano interverrà con una riflessione sugli andamenti democratici globali e regionali e il rapporto tra democrazia ed economia, mentre il sindaco Nardella porterà il saluto della città di Firenze e darà il benvenuto ai partecipanti.

Domani verrà acceso anche il nuovo impianto di illuminazione artistica della sede fiorentina del Robert F. Kennedy Center Europe, che fin dalla sua realizzazione è stata concepita con un’attenzione particolare per l’ambiente, la bioedilizia e il risparmio energetico. Il progetto di illuminazione è stato realizzato da Enel Sole, la Società del Gruppo Enel che opera nel settore dell’illuminazione pubblica e artistica, e ha valorizzato i diversi ambienti al piano terra della struttura attraverso l’utilizzo delle tecnologie più innovative ed efficienti nel campo del LED.I lavori si apriranno ufficialmente lunedì quando Vaira Vike-Freiberga, presidente del Club de Madrid e Kerry Kennedy, presidente del RFK Center, presenterà un’analisi sulla situazione attuale della democrazia e gli scenari futuri.

Quaranta membri del Club de Madrid provenienti da ogni continente, tra i quali Kjell Magne Bondevik (Norvegia), Felipe Calderón (Messico), Kim Campbell (Canada), Felipe González (Spagna), Ricardo Lagos (Cile), Chandrika Kumaratunga (Sri Lanka), Sadiq Al Mahdi (Sudan), Olusegun Obasanjo (Nigeria), Roza Otunbayeva (Kyrgyzstan) e Jigme Yoser Tingley (Buthan) si uniranno a cento esperti internazionali per lanciare delle idee di riforma e delle proposte concrete per favorire la democrazia in questi momenti di sfida.È confermata la partecipazione di esperti di fama internazionale e professionisti come Larry Diamond della Stanford University, Roelf Meyer (ex ministro del Sudafrica nei governi di De Klerk e Mandela, che giocò un ruolo chiave nella transizione verso la democrazia della Repubblica Sudafricana), Beatriz Merino (ex Primo Ministro del Perù), imprenditori e filantropi come Mo Ibrahim e Steve Killelea o membri della Slifka Foundation.

Saranno, inoltre, rappresentate le istituzioni non-governative e governative (ONU, OCSE, SEGIB, Community of Democracies), associazioni per i diritti umani (Human Rights Watch), rappresentanti della società civile (OXFAM, Partnership for Change), del mondo accademico (Berstelman Stiftung, IDEA, FLACSO, Carnegie Endowment) e del settore privato (Microsoft).La due giorni di incontri non sarà strutturata come una conferenza standard, bensì saranno privilegiati piccoli gruppi di dialogo che serviranno a lanciare il Next Generation Project, un progetto del Club de Madrid della durata di 18 mesi, per dare una risposta ai segnali di declino democratico in tutte le regioni del mondo.Il programma è strutturato in diverse sessioni plenarie e gruppi di lavoro, suddivisi per ambito regionale, durante i quali membri del Club de Madrid, studiosi e professionisti saranno coinvolti in scambi di idee aperti e dinamici.Cinque le sessioni plenarie:Prima sessione plenaria ‘Analisi del contesto: lo stato della democrazia’ (lunedì 24, ore 13);Seconda sessione plenaria ‘La democrazia di prossima generazione: cosa, come e perché’ (lunedì 24, ore 14.30);Terza sessione plenaria ‘Democrazia, diritti umani e politica estera’(martedì 25, ore 12)Quarta sessione plenaria ‘La democrazia di prossima generazione: un appello ad agire’ (martedì 25, ore 15.15);Quinta sessione plenaria ‘La democrazia di prossima generazione per un futuro sostenibile’ (martedì 25, ore 17.30).La partecipazione alla due giorni è su invito, ma chi è interessato a seguire i lavori può farlo in streaming: le sessioni plenarie verranno trasmesse via web sul sito del Club de Madrid (http://www.clubmadrid.org/) e verranno discusse in diretta su Twitter su @CLUBdeMADRID, @RFKCenter, @RFKEurope e @EuropeanUni.

L’hashtag del Policy Dialogue è #NGD.Il Policy Dialogue è co-organizzato dal Club de Madrid e il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights. Gli sponsor principali sono Humanity United, un’organizzazione non governativa che si occupa di peacebuilding e miglioramento della libertà individuale e Alan B. Slifka Foundation, impegnata nella filantropia per il cambiamento sociale.

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