Più licenze NCC a Firenze? Litigano solo gli addetti ai lavori

CNA replica ad Azione NCC

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2024 21:06
Più licenze NCC a Firenze? Litigano solo gli addetti ai lavori

"A sentire certe rappresentanze ncc la normativa di settore italiana - i cui principi, si pensi anche al solo rientro in rimessa, valgono in Spagna, Francia, Grecia, ecc. - è sempre illegittima dal punto di vista eurounitario o costituzionale. Ma quando vanno di fronte ai rispettivi giudici, tornano con un pugno di mosche in mano, ed infatti la legge quadro è bella resistente come lo sono tutte le leggi ben fatte. Circa la previsione normativa relativa al temporaneo divieto di emissione di nuove autorizzazioni ncc, la Corte Costituzionale ha sentenziato con la 56 del 2020 l’esatto contrario di ciò che afferma Azione Ncc, ossia che essa è giustificata da ragioni di opportunità, avendo il fine di bloccare il numero delle imprese operanti nel settore per il tempo tecnico strettamente necessario ad adottare in concreto il nuovo registro.

Né essa comporta, come lamenta la ricorrente, un’irragionevole restrizione della concorrenza a vantaggio dei titolari di licenze per taxi, per le quali il divieto temporaneo di rilascio non opera". Con la sua ultima pronuncia della scorsa settimana, ha semplicemente detto che rivaluterà la questione, e vedremo se contraddirà sè stessa, ma ci teniamo a precisare che ciò serviva a capire perché gli ncc dichiarino, a fasi alterne, di essere 25 mila, 80 mila o 200 mila ed invece al ministero delle Infrastrutture ed all’Autorità di regolazione dei trasporti ne risultino circa 4 mila.

Possibile, chiediamo, che ci siano tutti questi abusivi? Giusto dunque che gli ncc regolari siano tutelati e che certe rappresentanze ncc non si oppongano al lavoro di riordino che sta facendo il Governo", è quanto afferma Claudio Giudici, presidente del sindacato Uritaxi, in replica ad Azione Ncc, che lamenta la mancanza di almeno 600 autorizzazioni a Firenze.

“Più licenze NCC? Nella Città Metropolitana di Firenze sono circa cinquecento, affermare, come ha fatto Azione NCC, che ne occorrano altre seicento significherebbe che, per rimanere allo scorso anno, non abbiamo servito più del 50% della nostra clientela. Assurdo e palesemente falso”.

È così che Marco Carraresi e Corrado Mirannalti, presidenti rispettivamente degli NCC di CNA Firenze e CNA Toscana commentano la richiesta avanzata ieri a mezzo stampa dalla sigla Azione NCC.

“I colleghi di Azione NCC evidentemente confondono la nostra clientela con quella dei taxi. È in quest’ultimo settore in cui si lamentano disservizi, non certo nel nostro. Aumentare le licenze NCC significherebbe solo agevolare alcune cooperative con base a Milano e a Roma che sono quelle stesse che, dalla scorsa stagione, stanno già operando illegalmente sul territorio fiorentino e non come NCC, ma, ancora illegalmente, come taxi. Supplire ad una manifesta carenza di licenze taxi, con un aumento di licenze Ncc da utilizzare in modo improprio oltre che fuori legge è assurdo. Il tutto non porterebbe altro che a concorrenza sleale nei confronti degli NCC che operano legalmente e a un inasprimento dei rapporti con i colleghi tassisti, già molto tesi proprio a causa dei problemi creati dai sedicenti Ncc provenienti da fuori Firenze” concludono Carraresi e Mirannalti.

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