Pene più severe per gli spacciatori recidivi: il plauso dei sindaci

Il presidente Anci Toscana Biffoni: "Nelle parole della ministra degli Interni Lamorgese riscontriamo finalmente quella concretezza di chi conosce bene la materia e la realtà dei nostri territori"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2019 14:50
Pene più severe per gli spacciatori recidivi: il plauso dei sindaci

“Nelle parole della ministra degli Interni Lamorgese sull’inasprimento delle pene per gli spacciatori che reiterano il reato riscontriamo finalmente quella concretezza di chi conosce bene la materia è la realtà dei nostri territori. E’ un tema delicato e difficile, ma per chi amministra una città rappresenta un problema concreto e reale, che incide anche sui rapporti tra cittadini e istituzioni. Mi auguro che si possa trovare una strada efficace per evitare che il giorno dopo l’arresto, si ritrovi il pusher libero nello stesso angolo di strada a delinquere”. E’ quanto afferma il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, a commento delle dichiarazioni della titolare del Viminale, che intende portare la questione al prossimo consiglio dei ministri.

“Sappiamo bene che la maggioranza della popolazione penitenziaria è in carcere per reati di droga e spesso tossicodipendente - aggiunge Biffoni – e che il problema ha radici complesse e difficili da debellare. Ma non possiamo nemmeno ignorare la rabbia dei cittadini e la frustrazione delle forze dell’ordine e di noi sindaci, spesso impotenti di fronte alle richieste di aiuto che vengono dai cittadini delle aree più a rischio. Si tratta di una questione di giustizia, di diritto e di civiltà”.

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