Parco di Mantignano: inaugurato nel 2012 è ancora chiuso

Dmitrij Palagi e Antonella Bundu e Filippo Zolesi (Quartiere 4): “Fra due anni si festeggia il decennale. Bocciata la mozione con cui si chiedeva di accelerare per la riapertura. Ci sono lavori che attendono da anni di essere realizzati e che il Consiglio comunale aveva già chiesto di completare in tempi rapidi”. I consiglieri comunali Pd Armentano e Calistri replicano a Sinistra Progetto Comune: “In campo impegni concreti e risorse, in quel bilancio che SPC non ha sostenuto. Semaforo in lungarno Aldo Moro esigenza già segnalata”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2020 23:50
Parco di Mantignano: inaugurato nel 2012 è ancora chiuso

“Una trionfale inaugurazione nel 2012. Poi più nulla, se non qualche occasionale apertura alla cittadinanza. Questa – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune in Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu insieme al consigliere di Sinistra progetto Comune al Quartiere 4 Filippo Zolesi – è la storia del Parco di Mantignano, di cui - nel 2018 - è stato chiesto di velocizzare l'apertura, con mozione approvata all'unanimità, su proposta del gruppo di Firenze Riparte a Sinistra. La Consigliera Donella Verdi aveva chiesto conto, nel corso della precedente consiliatura, di questa indicazione disattesa dalla Giunta.

Alle sue e alle nostre interrogazioni è sempre stato risposto con improbabile equilibrismo, arrivando a negare il permanere di una discarica a cielo aperto nell'area. Così, mentre nell'area le destre e il centrosinistra fanno a gara a chi spaccia maggiore retorica securitaria, mentre si promuovono controllo di vicinato e telecamere, ecco un'area verde rimanere abbandonata. In questo caso il tema della sicurezza pare non interessare, ma è ben presente. Ci sono alberi caduti, anche di recente, strutture vandalizzate e soprattutto manca il telecontrollo a distanza dell'impianto di potabilizzazione, su cui non c'è neppure un presidio costante.

Il rischio per la salute pubblica in questo caso è evidente. La mozione bocciata ieri dal Consiglio comunale – ricordano Palagi, Bundu e Zolesi – si limitava ad aggiornare un impegno assunto nel 2018, visto che ora le risorse per il completamento dei lavori pare siano state approvate. La maggioranza ritiene che alla cittadinanza non andavano date rassicurazioni. In fondo è dal 2012 che la vicenda è aperta. Si confida che chi vive nella zona si sia rassegnato? Abbiamo comunque già depositato una nuova interrogazione, per avere risposte dalla Giunta sui tempi stimati per l'apertura effettiva del Parco di Mantignano.

Ieri il Partito Democratico non si è minimamente azzardato a fare stime. Basta fidarsi. Magari – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto comune – nel 2022, a dieci anni dall'inaugurazione, potremo festeggiare l'anniversario e aprirlo davvero”. 

“Ci fa piacere che i consiglieri di Sinistra Progetto Comune condividano istanze e progetti che noi stiamo seguendo da tempo. Apprezziamo meno il tentativo però di voler stigmatizzare carenze a tutti i costi e intestarsi obiettivi sui quali invece noi stiamo lavorando in modo serio. Sul parco di Mantignano infatti c’è un reale impegno che si è concretizzato con la presenza di un capitolo, 650 mila euro, nel piano triennale di investimenti da cui attingere per investire sull’area, risorse presenti in quel bilancio che però i colleghi di Sinistra Progetto Comune non hanno sostenuto.

È evidente poi che quanto è accaduto in questi mesi, la pandemia e la crisi conseguente, abbia avuto ripercussioni anche su realizzazione di lavori, manutenzione e quant’altro, imponendo inevitabili rallentamenti. È bene non dimenticarsi di aver vissuto fino a poco tempo fa una situazione eccezionale nella sua portata e drammaticità. A strumentalizzare la questione non ci stiamo, siamo convinti che quella di Mantignano sia un’area verde importante e da valorizzare, non dobbiamo dimostrarlo votando una mozione che di fatto puntava a smentire quanto messo in campo finora.

Così come respingiamo al mittente anche le accuse rispetto all’installazione semaforica su lungarno Aldo Moro, un’esigenza che ben conosciamo e che abbiamo segnalato, un intervento che sappiamo essere in programmazione. Da lì il mancato sostegno al loro atto, siamo ben consci dell’importanza delle istituzioni democratiche come l’assemblea di Palazzo Vecchio ma non pensiamo di ottemperare al nostro ruolo nel modo migliore se sosteniamo atti in cui si ribadiscono impegni già presi” Così Nicola Armentano e Leonardo Calistri, consiglieri comunali Pd, replicano a Bundu e Palagi.

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