Paralisi cerebrale infantile, se ne parla a Firenze

​In Italia, 2/3 bambini su 1000 nuovi nati sono affetti da Paralisi Cerebrale Infantile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2014 16:19
Paralisi cerebrale infantile, se ne parla a Firenze

Il 1 ottobre presso la Fondazione Spazio Reale a Firenze si terrà il terzo Convegno nazionale dell’Associazione Italiana Famiglie con Bambini con Paralisi Celebrale Infantile (A.F.P.C.I. ONLUS).Una malattia causata da un danno irreversibile al sistema nervoso centrale che necessita di cure costanti, fisioterapie e interventi chirurgici. In Italia le famiglie che hanno figli affetti da Paralisi Celebrale Infantile sono circa 20.500.Nell’infanzia e nell’adolescenza il percorso degli individui con PCI è caratterizzato da esperienze comuni, a volte traumatiche e fonte di difficoltà sia nei pazienti stessi sia nei genitori.

Per questo, la terza edizione del convegno sarà focalizzata sui problematiche che ogni genitore con figli con PCI deve affrontare:         Il bambino con PCI nel binomio famiglia-ospedale   Il ruolo della riabilitazione nella crescita del bambino con PCI  L’educazione e la gestione di un bambino con PCI nella scuola materna e nella primaria    Attività fisica e gioco nel bambino con PCIL’iniziativa ha avuto il patrocinio Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer e la collaborazione di Atisb (Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida) è vedrà la partecipazione di diversi esperti del settore come il neurologo dr.

Lorenzo Genitori primario di neurochirurgia all’Ospedale Pediatrico Meyer - il fisiatra, dr. Luigi Piccinini - la neuropsichiatra, dr.ssa Anna Filippini e numerosi altri interventi tra cui alcuni rappresentanti dell’Associazione sportABILI, Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva e Luigi Marroni, Assessore al diritto alla salute della Regione Toscana.L’incontro, e organizzato con il supporto di ING Bank - la prima banca on line per numero di clienti e MEDTRONIC, azienda leader a livello mondiale nella realizzazione di apparecchiature medicali d’avanguardia intende essere, oltre che un convegno di aggiornamento, anche un‘occasione per condividere esperienze nonché promuovere la conoscenza tra genitori di persone affette da PCI.Il convengo si inserisce all’interno di una serie di iniziative a livello mondiale in occasione della Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale Infantile.

Per approfondimenti  i veda il sito (www.worldcpday.org). La partecipazione al convegno è gratuita. I posti sono limitati per questo è necessario compilare il modulo di partecipazione sul sito di A.F.P.C.I. Onlus www.afpci.it. o contattare direttamente l’associazione. I partecipanti saranno accolti mercoledì 1 ottobre dalle 9.00 – con inizio lavori alle 9.30 e conclusione alle 17.30 - 00  presso la Fondazione Spazio Reale Via di San Donnino, 4/6 - San Donnino Campi Bisenzio - Firenze Le informazioni su come raggiungere la Fondazione Spazio Reale le trovate invece sul sito www.afpci.it. ONLUSIl  24 maggio del 2012 è nata Associazione Italiana Famiglie con Bambini con Paralisi Cerebrale Infantile.

L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. A.F.P.C.I. ONLUS conta oggi circa un centinaio di aderenti.A.F.P.C.I. ONLUS intende non solo supportare le famiglie nei percorsi terapeutici, ma anche sensibilizzare la collettività favorendo la divulgazione e la conoscenza della Paralisi Celebrale Infantile nei confronti di interlocutori istituzionali e media.A giugno 2012 si è tenuto presso l’Ospedale dei bambini Vittore Buzzi il ‘Primo Congresso Italiano per le famiglie di bambini con Paralisi Celebrale’ che ha dato il via ufficiale alle attività di A.F.P.C.I.

ONLUS.Nel 2013 il secondo convegno nazionale di AFPCI Onlus è stato intitolato ‘Adolescenza e disabilità’ e si è svolto a Napoli con il patrocinio del Comune.Nel 2014 A.F.P.C.I. ONLUS ha preso parte al convegno ‘Paralisi Cerebrale: aspetti psicologici e possibili interventi’ realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e con il patrocinio della Regione Sicilia.

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