Ornella De Zordo, dieci anni in Palazzo Vecchio: "Firenze è cambiata"

Una Firenze cambiata saluta l'avventura della consigliera che ha deciso di non candidarsi per il terzo mandato lasciando così spazio e fiducia alle nuove leve.

Antonio
Antonio Lenoci
14 aprile 2014 17:35
Ornella De Zordo, dieci anni in Palazzo Vecchio:

Per Ornella De Zordo 10 anni in Palazzo Vecchio passati da consigliera comunale. Un ruolo ed un bilancio pesanti da sfogliare: 730 atti presentati in Aula negli ultimi 5 anni di legislatura.La lista perUnaltracittà si è imposta a livello cittadino raccogliendo la sinistra attiva, quella dei movimenti di quartiere e dei comitati spontanei. Cinque anni di opposizione solitaria alla Giunta guidata da Leonardo Domenici e poi 5 anni, supportata stavolta nella redazione e presentazione degli atti, da Tommaso Grassi (Sel), in opposizione alla Giunta guidata da Matteo Renzi. Non le piace parlare di "educazione" per quanto riguarda il lavoro svolto "Preferisco pensare di aver fatto capire alla città - spiega -  e ai cittadini che insieme è possibile contrapporre i fatti alle parole.

Il tema dell'Urbanistica, ad esempio, lo abbiamo affrontato con grande perizia, grazie a collaboratori preparati". Una Firenze cambiata: "I cinque anni di Renzi hanno accentuato molto quella che è una sua caratteristica, l'immagine. Abbiamo ospitato eventi mega che attraggono centinaia di migliaia di persone. Sembra che questa città si possa riconoscere solo attraverso il "Festival" che però sono eventi importati da soggetti esterni che animano il luogo per pochi giorni.

Una città che ha puntato su un certo tipo di turismo intrecciato al mondo della moda ed ha investito molto sul salotto buono come via Tornabuoni. E' nato un brand Firenze, un marchio da esportare come se ci fosse bisogno di commercializzare la città. La nostra povertà culturale è stata amplificata: il manifatturiero, l'artigianato sono stati spazzati via. Si è snaturato il territorio: chi cerca lavoro adesso è costretto a trovarlo negli alberghi, nei ristoranti, nei locali in un mondo di mercificazione.

Altri problemi, che già c'erano, sono rimasti irrisolti".Esempi? "Esiste il problema degli affitti a nero per gli studenti che hanno una casa dello Studente a Firenze chiusa da tre anni. Siamo in piena Emergenza abitativa e non si risolve assegnando due o tre abitazioni quando in lista ci sono 4mila persone. Il trasporto pubblico diventato privato è stata una battaglia persa: i servizi pubblici dati ai privati non possono più assolvere alla loro funzione di utilità; con i biglietti non si riesce a pagare il servizio".Domenici e Renzi? "Con Matteo Renzi è stato più difficile fare opposizione perché le parole sono diverse, certi slogan sono difficili da attaccare.

Per spiegare la verità che esiste dietro al motto "Volumi Zero", ad esempio, occorre studiare, portare i numeri, far capire che esistono, invece, volumi edificabili"."Per fare bene questo mestiere - spiega De Zordo - occorre avere dedizione, prendere l'impegno seriamente, non ci si limita a presenziare il lunedì alle sedute comunali occorre avere attorno una squadra preparata, altrimenti nel mio caso non sarei riuscita ad essere presente sui tanti argomenti affrontati, non siamo tuttologi". Ornella De Zordo affida il testimone a Tommaso Grassi, candidato sindaco, in una sinistra che ancora fatica ad unirsi e che arriva all'appuntamento del 25 maggio frammentata.

"Ho sentito qualcuno dire che partecipa - conclude De Zordo - non mi piace sentire questo. Non si partecipa tanto per fare una apparizione, lo si fa con il progetto preciso di andare avanti comunque ed io lo farò attraverso un laboratorio che resterà vivo ed attivo".

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