Ondulati Giusti e Cartonificio Fiorentino: oggi sciopero e presidio ad Altopascio

Per il mancato pagamento degli stipendi. Ex Isi: A tre anni dal fallimento al via il processo contro vertici aziendali. L'azienda chiede il patteggiamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2014 22:48
Ondulati Giusti e Cartonificio Fiorentino: oggi sciopero e presidio ad Altopascio

Questa mattina si è tenuto un presidio davanti i cancelli della Ondulati Giusti di Altopascio, a seguito della dichiarazione di sciopero di 8 ore per turno proclamato ieri, al termine dell'assemblea dei lavoratori tenutasi nel piazzale interno. Ci sono state settimane di profonda tensione tra i lavoratori; settimane nelle quali ci sono stati diversi passaggi critici determinati dall'affitto dell'azienda da parte del Gruppo Pro-gest dalla Fiera S.r.l. subentrata da neanche a un mese alla vecchia e storica proprietà, le notizie di problemi di bilancio, di reperimento della materia prima, le difficoltà ad avere un incontro, che mettesse insieme entrambe le società attorno ad un tavolo sindacale e informazioni ancora non esaustive sui diversi passaggi e i destini delle 2 aziende interessate (Ondulati Giusti di Altopascio e Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino) e un percorso di confronto ancora tutto da definirsi.

Da ultimo, il mancato pagamento degli stipendi.Si è tenuta stamani, a tre anni dal fallimento, l'udienza preliminare del processo contro i vertici aziendali di Italia Solare Industrie (ISI), azienda che ha rilevato nel 2009 lo stabilimento dell'Electrolux di Scandicci riconvertendone la produzione in pannelli fotovoltaici e mai entrata a regime. In camera di consiglio sono stati depositati gli atti di costituzione di parte civile della Fiom Cgil Nazionale e della Fiom di Firenze (in rappresentanza di una parte dei 370 lavoratori), della Regione e di altri ex dipendenti.

La curatela fallimentare ed Electrolux si sono a loro volta costituite parti civili. Nel corso dell'udienza, l'avvocato di Fojanesi ha dichiarato al Giudice di voler chiedere un patteggiamento e defilarsi quindi dal processo. “Sarebbe scandaloso – commenta Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze che uno degli imputati principali riuscisse ad ottenere un patteggiamento, senza pagare nessun risarcimento ai lavoratori, semmai trovando un accordo con la curatela.

Ci auguriamo che il P.M.

non dia il consenso a tale richiesta, ciò nell'interesse di tutti i lavoratori, già duramente colpiti dalla vicenda e che quindi si riesca ad arrivare al riconoscimento pieno delle responsabilità e al risarcimento dei danni subiti dagli ex dipendenti”. Il Tribunale di Firenze ha fissato la prossima udienza il 28 novembre, dove saranno affrontate le questioni preliminari, le eventuali richieste di esclusione delle parti civili e appunto la richiesta di riti alternativi".

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