Omicidio in Oltrarno: telecamere spente sul delitto di Ashley?

Ci sarebbero ancora troppe ombre e dubbi riguardo la dinamica dell'accaduto

Antonio
Antonio Lenoci
30 gennaio 2016 11:47
Omicidio in Oltrarno: telecamere spente sul delitto di Ashley?

Si aspettano gli esiti dell'autopsia, si raccolgono ulteriori elementi, si cercano conferme in altri filmati. Si dubita. Eppure sembra tutto già finito.Alcuni lettori ci hanno scritto in Redazione, chiedono se anche noi, come pare abbiano fatto i grandi media nazionali, abbiamo archiviato la morte di Ashley. La risposta è no, siamo in attesa di conferme.Il civico numero 3, l'antica strada fiorentina che unisce i Serragli con il Carmine e le numerose foto tratte dal profilo Facebook della ragazza hanno invaso il web e le televisioni hanno aperto dirette da Firenze.

Nel giro di pochi giorni il quadro accusatorio si è stretto attorno ad un ragazzo che avrebbe accompagnato la vittima a casa e dopo aver consumato un rapporto sessuale protetto l'avrebbe prima colpita e poi strangolata perché offeso dalla richiesta della giovane di lasciare l'appartamento. Dopo l'omicidio l'assassino avrebbe sottratto vari oggetti dal luogo del delitto. Punto.Oggi, dal carcere, tramite le parole dei legali, quel ragazzo si dichiara innocente.

Nove da Firenze ha seguito il caso fin dai primi istanti di quel pomeriggio di sabato 9 gennaio 2016, giorno del rinvenimento del cadavere della giovane studentessa americana morta a Firenze, in via Santa Monaca tra Santo Spirito ed il Carmine. I primi cronisti giunti sul posto, oramai è una prassi, hanno sondato la presenza di telecamere individuando all'angolo di via de' Serragli un occhio elettronico che avrebbe sicuramente facilitato le indagini che di lì a poco avrebbero preso consistenza.A distanza di giorni dalla conferenza stampa in cui la Procura di Firenze ha reso noti i particolari delle indagini e le relative valutazioni sul sospettato, l'assenza di un reo confesso lascia alcuni dubbi in sospeso.

C'è di più: il sospettato ha ammesso la sua presenza sul luogo del delitto, impossibile sottrarsi dopo i rilievi scientifici che ne attesterebbero la presenza oltre ogni ragionevole dubbio, ma non il suo coinvolgimento nell'omicidio ed al momento non sarebbe possibile escludere tutto il resto.  Una abitazione talmente piccola da contenere fin troppi indizi, che però non sembrano essere schiaccianti.Lungo il tragitto da San Niccolò al Carmine, da via de' Bardi a Santa Monaca lambendo i luoghi più caratteristici della turistica Firenze, persino la presenza di altre persone sulla scena del delitto, non sarebbe al momento esclusa.Le immagini, insomma, non basterebbero.

Dopo 21 giorni non si sarebbe chiaramente compreso chi e quando è stato inquadrato dal Grande Fratello fiorentino.Intanto la vita privata di Ashley, le sue abitudini, il suo essere "tipicamente americana" tutto è diventato di dominio pubblico e mano a mano che le indagini avanzavano la vittima ha subito il dibattito mediatico che spesso accompagna i casi di cronaca. Anche il fidanzato, noto pittore fiorentino, colui che ha rinvenuto il cadavere nel primo pomeriggio di sabato dopo essersi fatto aprire la porta dalla proprietaria dell'appartamento affittato alla ragazza, non è uscito indenne dalle valutazioni degli opinionisti. Il tutto però si è consumato velocemente.

Gli amici, i locali, la movida fiorentina, l'ultimo saluto. L'oblìo mediatico che oggi arriva a turbare chi avrebbe voluto maggiori approfondimenti.Firenze ha capito tutto? In certi casi poter proseguire le indagini senza troppe "pressioni" viene ritenuto un punto a favore per gli inquirenti che continuano a lavorare.

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