Oggi lo sciopero del pubblico impiego ma c'è polemica

“Rinnovare la PA”, manifestazioni in tutta la Toscana- Mazzetti (FI): "Sciopero a dir poco imbarazzante e senza senso. Come si può pensare in un momento di emergenza nazionale per tutti, di creare altri disagi alla popolazione?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2020 10:38
Oggi lo sciopero del pubblico impiego ma c'è polemica

Una grande mobilitazione per rivendicare investimenti per il rafforzamento e l’innovazione della Pubblica Amministrazione. A lanciarla, a livello nazionale, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa che per oggi hanno proclamato sciopero nazionale dei comparti e delle aree pubbliche di sanità, funzioni centrali e funzioni locali. Manifestazioni e presidi si terranno in tutta la Toscana.

Queste le rivendicazioni dello sciopero:Assunzioni. Servono enti pubblici efficaci per sostenere i cittadini e aiutare le imprese. Al contrario, oggi la PA ha dipendenti con un’eta media di 53 anni e dove vige il blocco delle assunzioni. Nei prossimi anni 500 mila i lavoratori non saranno rimpiazzati, per questo serve un piano straordinario di assunzioni: per rinnovare la PA e per dare un futuro ai giovani e migliori servizi ai cittadini.Lotta al precariato. Oggi sono 170mila i lavoratori precari nella PA.

E’ prioritario restituire dignità al lavoro e ai lavoratori. Serve un piano per le stabilizzazioni.Sicurezza. Ovunque, in tutti i luoghi di lavoro, il personale deve essere dotato di adeguati strumenti di protezione individuale. Gli ambienti di lavoro devono essere sicuri, e occorre impedire che il personale subisca quotidianamente aggressioni: come capita agli operatori sanitari negli ospedali, ma anche ai lavoratori pubblici, spesso offesi e denigrati. Non solo: i carichi di lavoro devono essere sostenibili: basta turni che superano le 12 ore.Rinnovi contrattuali.

I CCNL di sanità, enti locali, amministrazioni centrali sono scaduti da due anni. La pandemia ha dimostrato che il lavoro pubblico serve al Paese e i servizi pubblici per cittadini e imprese vanno rafforzati. Al Governo chiediamo più risorse per i contratti di tutti i lavoratori pubblici. Solo così possiamo dare servizi migliori a cittadini e imprese. Ma le risorse servono, sì, per il riconoscimento di salario, ma anche per riformare il sistema di qualificazione professionale: un punto fondamentale soprattutto per quella PA che vuole vincere la sfida dell’innovazione.Oggi in tutti i capoluoghi di provincia della Toscana si terranno manifestazioni e presidi:AREZZO ore 10-12 Piazza Risorgimento

FIRENZE ore 10.30-12-30 Piazza Santa Croce (con flash mob)GROSSETO ore 9-12 Prefettura

LIVORNO ore 9-10.30 Comune di Livorno - ore 10.30-12.30 Ospedale di Livorno Cecina Piombino Portoferraio

LUCCA ore 10-11.30 Prefettura

MASSA ore 10.30-12-30 Piazza Aranci, Prefettura

PISA ore 10-12 Ospedale di Cisanello

PISTOIA ore 10.30-12.30 Prefettura

PRATO ore 11.30-13 Prefettura

SIENA ore 10.30-12.30 Prefettura

Polemica l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia: "Ci sono migliaia di autonomi che stanno morendo economicamente, purtroppo in alcuni casi anche fisicamente, dipendenti privati che se gli va bene percepiscono una cassa integrazione tardiva e misera, ed i sindacati si permettono adesso addirittura di incitare i dipendenti pubblici allo sciopero. Una vera follia che deve finire.""Quello odierno è uno sciopero a dir poco imbarazzante e senza senso.

Come si può pensare in un momento di emergenza nazionale per tutti, di creare altri disagi alla popolazione? I sindacati degli statali si rendono conto dello stato attuale del Paese e dell'economia in questo momento? Comprendono che nella vita ci sono delle priorità e che adesso la prima è la salute della popolazione e la ripresa economica? Adesso c'è l'esigenza quotidiana di fornire servizi certi agli Italiani e non regalare un giorno in più di "festa" ai dipendenti pubblici dopo l'8 dicembre!""Sono 9 mesi che molti dipendenti pubblici non tornano nel proprio posto di lavoro, spesso dando un servizio ridotto al cittadino ed ai professionisti ed in alcuni casi si arriva all'interruzione di pubblico servizio, senza dimostrare la reale produttività espressa il tutto con lo stesso stipendio.

Credo opportuno, come già detto nelle scorse settimane all'annuncio di questo folle sciopero , che la politica debba subito fare chiarezza e realizzare un'inchiesta sulla reale produttività in questi mesi dello Smart Working del pubblico. Deve essere realizzato ed inserito un programma che controlli e verifichi la produttività degli impiegati della pubblica amministrazione e deve diventare una priorità arrivare in Parlamento ad equiparare ,diritti e doveri dei dipendenti pubblici a quelli privati ed a tutti gli autonomi e non per ultima la cassa integrazione.

Non ci devono essere differenze fra lavoratori di serie A e B."

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