(DIRE) Firenze, 14 mag. - "Siamo 20.000". Lo annunciano dal palco in piazza della Repubblica i promotori del corteo contro l''inceneritre di Case Passerini nella Piana fiorentina. La manifestazione, partita dal parco di San Donato a Novoli, ha raggiunto il centro di Firenze snodandosi in un corteo lungo almeno "tre chilometri". Dopo gli interventi dal palco, la manifestazione sara'' conclusa dal concerto della Bandabardo''. "Siamo tantissimi, ora e'' necessario lavorare insieme ai cittadini e non contro i cittadini".
È il messaggio che lanciano le Mamme no inceneritore al sindaco della Citta'' metropolitana e del Comune di Firenze Dario Nardella. Un appello che arriva da piazza della Repubblica, dove si e'' concluso il corteo contro l''inceneritore di Case Passerini. I numeri della manifestazione "dicono una cosa: la cittadinanza non vuole l''inceneritore e chiede politiche alternative alla gestione dei rifiuti. Una strategia piu'' moderna, circolare e in sintonia con la tutela dell''ambiente e dell''ambiente".
Ora concludono, "Nardella e gli amministratori si fermino".
"La molla e'' stata la rabbia perche'' non vogliamo far crescere i nostri figli, i nostri bambini all''ombra del camino dell''inceneritore". Ora pero'' la battaglia della Mamme no incenditore, protagoniste e promotrici della manifestazione contro l''impianto di Case Passerini, nella Piana di Firenze, si e'' fatta grande: "Ora sentiamo sulle nostre spalle la responsabilita'' civica di una lotta che investe tutto il Paese. Per questo Firenze e'' un simbolo in Italia e nel mondo dove le persone stanno gia'' morendo" per le malattie legate "alle nano-particelle, la diossina, il mercurio e i metalli pesanti".
Pianeta dell''associazionismo che ha fatto di Firenze, nel lungo corteo partito dal parco di San Donato di Novoli per approdare in piazza della Repubblica, in centro storico, un fulcro partecipativo: 215 le associazioni e gruppi che hanno dato la propria adesione alla protesta organizzata dalle mamme, dall''Assemblea contro le nocivita'' nella piana e Zero Waste Italy. C''e'' Legambiente, il Wwf, i sindacati, i gruppi politici (M5s, Si, Prc, Firenze a sinistra), i No Tav, i collettivi universitari.
Per questo, gridano dal palco, "daremo vita ad un coordinamento nazionale: saremo su tutti i territori. Se fermiamo il progetto Firenze, spegneremo tutti gli inceneritori italiani". E qui scatta l''applauso forte della delegazione di Acerra, che dalla terra dei fuochi hanno raggiunto il capoluogo toscano. Non sono i soli nella citta'' di Dante: ci sono gruppi di Brescia, Civitavecchia, Terni, gruppi organizzati dalla Sicilia e dalla Puglia. Al fianco delle battagliere mamme c''e'' anche il sindaco Federico Pizzarotti eletto con il Movimento 5 stelle a primo cittadino Parma anche e soprattutto per la promessa di spegnere l''inceneritore locale.
Non c''e'' riuscito, e'' riuscito ad ''affarmarlo'' aumentando tantissimo la raccolta differenziata e oggi si dice "onorato" dell''invito alla marcia di Firenze; "ho aderito alla manifestazione di oggi a Firenze Ho ricambiato il forte sostegno che ci hanno dato lo scorso luglio venendo a Parma a NessunDorma. Parma e'' contro gli inceneritori, e'' per un futuro a rifiuti Zero e l''ha dimostrato portando la differenziata al 75%", rivendica il primo cittadino appena sospeso dal M5s. Oggi pero'' non e'' Firenze "ma il mio cuore sara'' con voi a marciare per difendere il territorio e la salute dei vostri figli.
Noi stiamo con Mamme No Inceneritore", assicura su Facebook.
"Renzi e tutti i piccoli politicanti non riusciranno a bloccarci. Con tutte le nostre forze ci metteremo di traverso e fermeremo la costruzione dell''inceneritore di Case Passerini", a Firenze. Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy lo grida dalla pancia della manifestazione organizzata da Mamme no inceneritore, l''Assemblea per la Piana contro le nocivita'' e l''associazione Zero Waste Italy. "Vinceremo qui e in tutta Italia, siamo solo all''inizio", ribadisce, "perche'' scaglieremo la nostra energia contro queste scelte stupide, arroganti e passate".
Anche perche'', spiega poi alla ''Dire'', "le alternative esistono, sono gia'' realta''". Quali? "Partiamo da un punto, gli inceneritori avvelenano la salute e l''ambiente. A differenza del modello della strategia dei rifiuti zero, la vera alternativa. Lubiana, la green capital dell''Europa ha scelto questo modello. Chiediamo che Firenze capitale della cultura sia in prima fila nel promuovere questa strada". Le mamme hanno parlato di un coordinamento nazionale contro gli inceneritori, voi ci state? "Se c''e'' bisogno di creare un coordinamento nazionale tra le vertenze piu'' urgenti Zero Waste Italy si mette a disposizione", sottolinea Ercolini.
Ma come si fa a fermare la macchina della costruzione dell''inceneritore, che oggi sembra in piena corsa? "All''ultimo tuffo- replica Ercolini- se c''e'' la volonta'' politica non saranno le quisquiglie burocratiche a stoppare una scelta buonsenso. Tra l''altro la normativa consente ai comuni, qualora dovessero ripensarci, di tornare indietro. La strada, quindi, ancora non e'' ancora irreversibile".
Sugli inceneritori "il rischio zero non esiste". A dirlo sono un gruppo di medici che hanno preso parte alla manifestazione contro l''inceneritore di Casse Passerini, nella Piana di Firenze, organizzata da Mamme no inceneritore, l''Assemblea per la Piana contro le nocivita'' e l''associazione Zero Waste Italy. Sono i professori toscani delle associazioni Medici per l''ambiente e Medicina democratica. Gli impianti "emettono nell''ambiente emissioni in quantita'' elevata, i volumi sono tanti". Il punto e'' che, continuano, "queste sostanze in buona parte sono cancerogene: per cui anche livelli molto bassi il rischio c''e'' sempre". (Dig/ Dire)