Oggi i lavoratori di Eurospin sotto il consiglio regionale

Il presidente dell'assemblea legislativa toscana Mazzeo: “La sicurezza anti contagio sui luoghi di lavoro è un diritto. Il Consiglio sarà sempre aperto per ascoltare”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2020 14:37
Oggi i lavoratori di Eurospin sotto il consiglio regionale

Firenze– A nove mesi dall'inizio del primo lockdown i lavoratori di Eurospin a Sovigliana non avevano ancora i pannelli divisori in plexiglass. Una situazione sanata solo dopo lo sciopero del 2 novembre. Ma Eurospin Italia costringe ancora i cassieri e commessi a sanificare le loro postazioni, senza provvedere in forme strutturali alla pulizia e alla sanificazione dei locali. Una situazione che comporta mansioni non previste dal CCNL. 

Stamani il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha ricevuto una delegazione di lavoratrici e lavoratori della catena commerciale, che conta circa 500 dipendenti in tutta la Toscana, che da mesi chiedono alla propria azienda maggiori sistemi di sicurezza anti Covid. All’incontro, promosso dal consigliere regionale Enrico Sostegni, erano presenti anche il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli, e Valerio Fabiani, delegato per le vertenze aziendali del presidente della Giunta, Eugenio Giani.

“È importante che il Consiglio regionale tenga sempre aperte le porte alla comunità toscana e in questo caso al mondo del lavoro”, ha ricordato il presidente Mazzeo, sottolineando che all’attenzione dell’Assemblea è già posta una mozione di sostegno alla vertenza Eurospin. “Del resto – ha aggiunto - questo è il luogo dove sono rappresentati non solo le forze politiche, ma anche i vari territori della regione che qui, quindi, devono avere casa e ascolto. Il messaggio che vogliamo dare è: non vi lasciamo soli”. “Quanto alla vertenza – ha aggiunto il presidente Mazzeo – ritengo che il Consiglio possa intervenire in tre modi.

Prima di tutto, ricordando che le misure di prevenzione e contenimento del virus sono un diritto dovere per tutti i cittadini e che quindi anche i lavoratori hanno diritto a operare in luoghi e modi sicuri, e i datori di lavoro hanno il dovere di garantire quel diritto. Del resto, vediamo tutti come questa pandemia sia pericolosa e sempre pronta a diffondersi e, quindi, le misure di contenimento sono uno strumento per garantire tutti quanti noi toscani. Poi sollecitando le nostre Asl, affinché i servizi di prevenzione e salute sui luoghi di lavoro siano attivati maggiormente e dotati, laddove ve ne sia bisogno, delle risorse materiali e umane necessarie a moltiplicare le attività di prevenzione e controllo.

Infine, sul tema più generale del contratto e dei rapporti aziendali, dato che si tratta di una vertenza nazionale, Il Consiglio, assieme alla Giunta e al suo delegato, si attiverà per arrivare alla definizione di un tavolo di confronto ministeriale”.

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