Offese fasciste al sindaco di Prato

Si tratta del secondo episodio nel giro di un mese. Il presidente del Consiglio regionale Giani: “Preoccupante deriva verso l’intolleranza. Violenza verbale non deve restare impunita”. Vittorio Bugli: "La Toscana non può accettare"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2018 18:04
Offese fasciste al sindaco di Prato

Firenze– E' di stamani la notizia del nuovo attacco rivolto al sindaco di Prato con scritte ingiuriose di matrice fascista, comparse nel palazzo che ospita lo studio legale in cui Biffoni lavorava.

"Solidarietà a Matteo Biffoni, anche lui vittima delle offese fasciste" l'assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli porta il sostegno proprio e di tutta la giunta regionale al primo cittadino di Prato.  "Attaccare un sindaco - commenta Bugli - significa attaccare una persona, ma anche la città e la comunità che egli rappresenta, tanto più se l'attacco avviene in un luogo di lavoro. La comunità di Prato non ha mai fatto mancare il proprio contributo alla vita democratica della Toscana. Prato e la Toscana non possono accettare episodi simili".

“Solidarietà al sindaco Matteo Biffoni per le scritte fasciste comparse su un muro vicino al suo ex studio di lavoro”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani “Solidarietà a lui, offeso come persona e come primo cittadino – prosegue Giani –. Quelle scritte colpiscono un sindaco e quindi offendono un’intera città. Non si ha più rispetto delle istituzioni e delle persone che le rappresentano, un atteggiamento che dimostra una preoccupante deriva verso l’intolleranza. Una violenza verbale – chiude il presidente – che non deve rimanere impunita”.

I Segretari di Cgil Cisl Uil di Prato esprimono solidarietà al sindaco Matteo Biffoni: "Un gesto inaccettabile contro la nostra storia, contro la storia delle nostre comunità e contro i principi fondamentali della nostra costituzione. Atti di questo genere sono gravissimi e non devono fare abbassare la guardia di fronte a manifestazioni di rigurgiti neofascisti che stanno sempre più frequentemente riaffiorando in Italia e in Europa. Condanniamo fermamente questo gesto che non fermerà l’impegno del sindaco e di tutti noi nel portare avanti le battaglie a difesa della democrazia".

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