Occupavano gli spogliatoi di un campo di calcio: denunciati due immigrati

Prato: blitz della Polizia municipale in via Galcianese dopo la segnalazione di alcuni cittadini. Nell'ultimo anno effettuati 16 sgomberi e 22 denunce da parte dei Vigili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2019 14:28
Occupavano gli spogliatoi di un campo di calcio: denunciati due immigrati

Il reparto della polizia municipale Territoriale centro di Prato continua il controllo e lo sgombero di edifici e spazi pubblici, effettuati anche grazie alle segnalazioni e denunce dei cittadini. L’ultimo in ordine di tempo è quello effettuato ieri quando sono stati liberati gli spogliatori e le relative pertinenze del campo sportivo “C.Arena” di via Galcianese, dove all’interno sono stati trovati e denunciati due cittadini extracomunitari, di cui uno fotosegnalato, di origine nord-africane.

L’ impianto sportivo, era da tempo stato messo sotto osservazione da parte degli agenti, sia con un primo intervento nell’ottobre scorso sia con un altro nei primi giorni di luglio, per accertare la fondatezza di alcune segnalazioni da parte dei residenti nella zona. L’area è stata messa in sicurezza da parte del personale dei Servizi sportivi del Comune, ripristinando tutte le chiusure, e chiudendo tutti gli accessi possibili, compreso quel cancello laterale sulla stessa via Galcianese, da dove accedevano gli occupanti abusivi.

L’attività di controllo da parte del personale della Territoriale centro, nell’ambito della propria competenza, nell’ultimo anno, ha portato ad effettuare 16 sgomberi, con le conseguenti denunce all’Autorità giudiziaria di 22 persone, delle quali quasi la metà non in regola con i documenti che comprovassero la regolarità sul territorio italiano.

Da sottolineare come molto spesso gli stessi occupanti abusivi, come nel caso di via Zarini, via del Fiordaliso e via Siena, risultassero quasi sempre gli stessi, comprovando quasi una marcata consuetudine ad occupare gli edifici, che tuttavia, dopo la messa in sicurezza degli stessi, anche con notevole sforzo economico da parte di privati cittadini, hanno visto risolvere il fenomeno.

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