“Si è svolta oggi la conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale, durante la quale è stata esaminata la richiesta – sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di opposizione – di rinviare di una settimana l’approvazione del nuovo regolamento sugli affitti turistici brevi.
Una richiesta di buonsenso – spiegano i consiglieri comunali di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini – avanzata per consentire ai consiglieri di approfondire adeguatamente un testo complesso, giunto solo pochi giorni fa ma destinato ad avere un impatto significativo sull’intera città. Alla proposta di slittamento si accompagnava anche la richiesta di audire in commissione le associazioni rappresentative dei piccoli proprietari che operano nel settore degli affitti brevi, come ad esempio MyGuestFriend e PropertyManager.
La maggioranza ha respinto entrambe le richieste, concedendo forse soltanto un’audizione in extremis nella mattinata di lunedì, poche ore prima del voto in Consiglio comunale, quando però saranno già scaduti i termini per la presentazione di emendamenti e modifiche. Un tempismo – proseguono Casini e Grazzini – che tradisce la volontà di procedere a tappe forzate verso l’approvazione del regolamento entro il 5 maggio, verosimilmente con l’obiettivo di anticipare la decisione del TAR attesa per l’8 maggio.
Approfondimenti
A ciò si aggiunge un ulteriore elemento di grave criticità: nelle due commissioni consiliari convocate nell’arco di dieci giorni, si è assistito a una forzatura che ha portato al voto su un atto che, nei fatti, non esisteva nella sua forma definitiva. Il testo sottoposto al voto era infatti superato e profondamente diverso rispetto alla versione finale, che sarà frutto di modifiche sostanziali intervenute nelle ultime ore. Nessuno sapeva con esattezza cosa si stesse votando e, a oggi, nessuno tra le opposizioni dispone ancora del documento finale.
Chiunque, sinceramente dotato di buonsenso e obiettività, avrebbe ritenuto impossibile esprimere un voto positivo su un atto non definitivo e non ufficiale in commissione. E invece si è andati avanti lo stesso, alimentando ulteriore confusione e opacità su un tema delicato che meriterebbe ben altro metodo.
C’è necessità di affrontare temi prioritari per la città – concludono i consiglieri comunali Casini e Grazzini – come il turismo sostenibile e le questione della casa con politiche serie e non a discapito dei fiorentini stessi.
Queste iniziative spot non affrontano e non daranno soluzione a nessuna delle due questioni, ma produrranno effetti pesanti verso nostri concittadini, stiamo parlando di quel ceto medio sempre più in difficoltà, che con sacrificio hanno fatto investimenti”, concludono Francesco Casini e Francesco Grazzini.