Nuovo Pronto Soccorso del Versilia

Stefania Saccardi: "Struttura importante per bacino di utenza molto ampio". Percorso a ostacoli verso il Nuovo ospedale delle Apuane. Sanità: commissione regionale in ascolto del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2015 16:54
Nuovo Pronto Soccorso del Versilia

FIRENZE- E' stato inaugurato oggi, alla presenza di Stefania Saccardi, assessore regionale per il diritto alla salute, sociale e sport, il nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale Versilia di Lido di Camaiore. A un anno esatto dall'inizio del progetto, con lavori per un importo complessivo di 3 milioni di euro, coperti da finanziamento statale, e suddivisi tra interventi edilizi, tecnologie e arredi sanitari, tecnologie informatiche di corredo, è stata aperta la struttura rinnovata. Un intervento che si era reso necessario con il progressivo aumento della domanda e per ovviare ad una serie di criticità, evidenziate da operatori ed utenti, tra cui il bisogno di ridurre i tempi di attesa, quello di perfezionare gli aspetti legati alla privacy, il necessario aggiornamento in ambito tecnologico, la volontà di rendere più confortevoli gli ambulatori. All'inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso sono intervenuti anche il Vice Commissario Brunero Baldacchini, ex Direttore Generale della Ausl 12 di Viareggio, e il Presidente della Conferenza dei Sindaci della Versilia Ettore Neri. "Non si spendono tre milioni di euro in una struttura a cui non diamo valore – ha sottolineato l'Assessore Regionale Stefania Saccardi – confermando l'importanza dell'Ospedale Versilia, struttura che "risponde ad un bisogno forte e con un bacino di utenza molto ampio e variegato". Ecco allora un aumento di superficie di oltre 280 metri quadri, il 25% in più rispetto alla superficie precedente, postazioni per visite ed osservazioni che passano da 19 a 30, nuovi spazi per la sala di attesa e per la "camera calda", lo spazio dove arrivano, sostano e ripartono le ambulanze, ampliata e migliorata e, soprattutto, la caratterizzazione dei percorsi per intensità di cura.

L'intera area è valorizzata, inoltre, dalle due postazioni radiologiche dedicate e dal Pronto Soccorso Pediatrico, in funzione 24 ore su 24. Dai primi di settembre, sarà attivo anche un angiografo di ultimissima generazione e, grazie ad un ribasso dell'importo di asta, sarà ristrutturato anche il parcheggio esterno per gli utenti. Sollecitata dalle domande delle tantissime persone presenti, l'assessore Saccardi ha colto l'occasione per affrontare anche il tema della Riforma Sanitaria Toscana.

"Non siamo disponibili – ha detto - a subire tagli indiscriminati, ma puntiamo ad affrontare la sfida della riorganizzazione in modo tale da trasformare le difficoltà in opportunità ed avendo quale primo obiettivo quello di fare bene e meglio, magari risparmiando anche qualche cosa".

«La costante mortificazione professionale dei primari e degli operatori sanitari in genere, tra assistenza domiciliare depotenziata, svilimento delle capacità individuali e sicurezza igienica sacrificata sull'altare della spending review, produce una continua migrazione di personale qualificato verso altri nosocomi. Ciò produce un abbassamento della qualità ospedaliera, oltre che un drastico calo degli interventi chirurgici. E questo, a lungo andare, renderebbe il Nuovo ospedale delle Apuane (NOA) privo di eccellenze e con un calo stimato del 50% degli interventi.

Come pensa la Regione di evitare questa deriva?» E’ in sostanza questo il contenuto dell'interrogazione con cui il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Capogruppo FI) porta all'attenzione della giunta regionale il clima pesante che serpeggia negli ospedali della Asl 1 che si preparano all'avvento del NOA tra i professionisti della sanità. «Il rischio - spiega Mugnai - è di arrivare all'inaugurazione del NOA in deficit di servizi e capacità, con colpe che rischiano di morire fanciulle e responsabilità difficili da attribuire.

Invece i nodi vanno affrontati con chiarezza. Per questo invito l'assessore alla sanità a rispondermi in forma scritta». I quesiti sono tre: il primo interpella la giunta sulla volontà o meno di risolvere il problema del cosiddetto 'circolante', che rende praticamente interscambiabili - durante le reperibilità - professionalità differenti; come se le specificità nelle competenze non contassero nulla o non fossero interessanti. Ma non è così, e questo sistema messo a punto nel nome del contenimento della spesa avvilisce i lavoratori e di certo non minimizza il rischio per il paziente.

Ancora, dopo aver domandato se la Regione sia a conoscenza o meno delle criticità esposte, Mugnai chiede «se per il NOA siano state fatte previsioni realistiche riguardo al numero e alla qualità degli interventi, ovvero se si prevede, per il Nuovo ospedale apuano, il raggiungimento degli standard quantitativi e qualitativi in linea con gli attuali».

Proseguono a pieno ritmo i lavori della commissione Sanità: “Già nella seduta della prossima settimana – ha annunciato il presidente Stefano Scaramelli (Pd) – discuteremo la mozione presentata dal consigliere Andrea Quartini (M5S) sull’assistenza agli anziani”. Un atto che impegna la Giunta regionale a istituire uno studio di fattibilità di un progetto volto all’istituzione della figura professionale del “medico geriatra di Residenza sanitaria assistita” (Rsa) e allo sviluppo della figura dell’assistente sociale di Rsa, come rilevato dal presidente del M5S, per migliorare l’assistenza e anche ottimizzare i costi. Sempre in agosto saranno ascoltati i rappresentanti dell’associazione malattia di Charcot Marie Tooth, per licenziare la mozione presentata dal consigliere Giovanni Donzelli (FdI), “inquadrandola nel contesto degli approfondimenti della Giunta regionale”.

 L’atto, come illustrato in commissione, spazia dalla promozione di campagne informative e convegni medici, a corsi di formazione per fisiatri, fisioterapisti e tecnici ortopedici; passando dai centri per la diagnosi, il trattamento e l’assistenza fisioterapica tramite servizio sanitario e non a carico del paziente. Ad oggi per questa sindrome neurologica – a trasmissione ereditaria, classificata come malattia rara – non ci sono cure, unica terapia in grado di migliorare le prestazioni funzionali è il trattamento riabilitativo continuativo. Nel corso dei lavori è stata inoltre illustrata – da parte del consigliere Donzelli – una proposta di legge per favorire la trasparenza tra le società cooperative e la pubblica amministrazione, per garantire la libera concorrenza nell’accesso alla gestione di beni e servizi pubblici e la massima trasparenza nei rapporti tra la politica, la cooperazione sociale e i soggetti coinvolti in entrambi i settori.

Stesso metodo di lavoro anche per questo atto, ovvero approfondimento di tutti gli aspetti e ripresa della discussione, sempre in periodo agostano. La seduta si era aperta con l’audizione del sindaco di Volterra Marco Buselli sui prossimi tagli in ambito sanitario, e in particolare su una bozza di proposta di legge per la salvaguardia dei presidi ospedalieri di riferimento per comuni montani, aree disagiate, periferiche o insulari, guardando soprattutto al potenziamento del Pronto soccorso e del sistema dell’emergenza-urgenza.

“Valuteremo cosa possiamo fare come commissione – ha affermato il presidente – e sarà sempre nostra cura ascoltare e dare voce ai territori della Toscana”. Intanto, continuando nello stile dell’ascolto, mercoledì 4 agosto saranno in commissione Sanità e politiche sociali i precari delle Asl, che hanno richiesto audizione.

In evidenza