Nuovo polo Meucci e Galilei: adottata la variante urbanistica

Ok alla delibera dell’assessore Del Re

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2021 15:00
Nuovo polo Meucci e Galilei: adottata la variante urbanistica

Via libera al rinnovo e all’ampliamento del polo scolastico degli istituti superiori Meucci e Galilei nel Quartiere 4. La giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, ha adottato la variante urbanistica per il progetto presentato dalla Città metropolitana di Firenze, che prevede anche la riduzione del vincolo cimiteriale rispetto al cimitero di Soffiano. 

La variante, che è stata votata oggi in Commissione urbanistica, riguarda la porzione territoriale interessata dall’ampliamento degli istituti superiori Itis Antonio Meucci e Isis Galileo Galilei in via del Filarete e via di Scandicci. 

La Città metropolitana di Firenze, che ha tra i suoi obiettivi quello di garantire la sicurezza e la funzionalità degli edifici scolastici per gli istituti di istruzione secondaria superiore, ha redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo polo scolastico. L’obiettivo è quello di riprogettare l’intero plesso scolastico, costituito al momento da due edifici degli anni ’60, oggetto di continui lavori di manutenzione e che, nonostante l’impegno economico dell’Amministrazione, si presentano non più efficienti dal punto di vista funzionale, strutturale ed energetico, oltre che antiquati esteticamente.

“Un percorso urbanistico che porterà a realizzare un polo moderno - ha detto l’assessore Del Re -, con una funzione non solo didattica ma anche di luoghi a uso collettivo: strutture in grado di ospitare attività anche in orari extra scolastici per la collettività e quindi pensate in funzione del tessuto circostante e come elementi di riferimento urbano, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni sostenibili, innovative e tecnologiche”.

Il consigliere della Città Metropolitana delegato all'edilizia scolastica Massimo Fratini ha illustrato il progetto preliminare che "negli auspici dell'amministrazione della Metrocittà potrà essere cantierizzato nel dicembre 2021 per una consegna definitiva del polo scolastico nel 2026. Questo progetto è fra i più innovativi su scala europea ed è concepito con le caratteristiche n-zeb (zero energy building), sulla base di una nuova idea delle scuole: sono gli studenti che si spostano in rapporto ai docenti e alle materie, ottimizzando al massimo gli spazi". Il consigliere Fratini ha evidenziato anche la "formidabile opportunità che si creerà per la città nell'utilizzo del polo e dei suoi spazi in orario extrascolastico".

“Si tratta di un intervento di altissimo valore per la città e il Quartiere – ha detto il presidente della commissione Urbanistica Renzo Pampaloni, che consente di sostituire degli immobili obsoleti sia dal punto di vista strutturale che da quello impiantistico ed energetico con nuove strutture più capienti, più vivibili, più sicure e a consumo energetico nullo. Un esempio da seguire e replicare su quei poli scolastici della città dove la manutenzione richiede un notevole impegno finanziario e dove un eventuale adeguamento risulta troppo oneroso e difficilmente attuabile”.

"Siamo davvero molto soddisfatti di questo importante progetto – ha detto il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni -, che realizzerà un polo scolastico completamente rinnovato, ambientalmente sostenibile (consumo energia zero) e aperto al territorio. Sarà una risorsa straordinaria per le due belle comunità scolastiche che lo vivranno quotidianamente, ma anche per il quartiere grazie agli spazi aperti fruibili da tutti, all'auditorium e alle nuove palestre che saranno utilizzabili dalla comunità locale e dalle società sportive".

La valutazione dei costi degli interventi di ammodernamento e delle nuove esigenze manifestate dagli istituti (laboratori, auditorium e palestre adeguate), hanno fatto decidere all’Amministrazione di realizzare un nuovo polo scolastico, che riunisca i due istituti esistenti, già attualmente adiacenti. La riorganizzazione degli spazi prevede un ampliamento del plesso in direzione sud su una porzione di terreno compresa tra via di Scandicci e via del Ronco Corto, che allo stato attuale risulta interclusa tra l’edificio esistente di via di Scandicci e via Guardavia, gli edifici scolastici esistenti e il cimitero di Soffiano, configurandosi quindi come un’enclave di area agricola. Nel nuovo polo, il numero degli studenti passerà dagli attuali 2148 a 2400, con un aumento di circa il 10%. La variante urbanistica riguarda esclusivamente questa porzione di territorio.

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