Egr. Avvocato,
sono sposato da molti anni con una donna che dal precedente marito ha avuto una figlia che ormai è maggiorenne.
La ragazza prevalentemente è vissuta con noi, non foss’altro perché suo padre vive e lavora all’estero.
In tutti questi anni mi sono molto legato a lei, e le voglio bene come se fosse mia figlia.
Vorrei sapere se potrei adottarla.
Gent.le Signore,
essendo la ragazza ormai maggiorenne l’adozione è possibile.
L’istituto dell’adozione di maggiorenne è assai risalente (compare per la prima volta nel codice civile francese del 1804) ed è stato coniato per consentire alle persone ricche e prive di eredi naturali di scegliere un erede ancorchè non naturale per assicurare la continuazione del casato.
Negli ultimi anni è tornato in auge in quanto in grado di rispondere ad una diversa funzione decisamente di maggior interesse nell’attuale contesto sociale: dare giuridica rilevanza ad una relazione familiare altrimenti di mero fatto ancorchè magari molto sentita.
E’ il caso del rapporto affettivo che si consolida tra una persona anziana ed una più giovane che se ne prende cura, oppure, come nella fattispecie, del rapporto affettivo che si consolida tra una persona e la figlia della propria partner.
Devono però sussistere alcuni presupposti: l’adottante non deve avere figli, oppure devono essere maggiorenni e consenzienti; tra adottante e adottato deve esserci una differenza di età di almeno 18 anni; serve il consenso non solo dell’adottante e dell’adottando, ma anche dei genitori e dell’eventuale coniuge dell’adottando.
Quanto agli effetti, l’adottato aggiunge al proprio il cognome dell’adottante, ed acquista nei confronti di quest’ultimo diritti successori ed alimentari, ma, a differenza dell’adozione dei minori, non cessano i rapporti con la famiglia di origine, e non si instaura un rapporto di parentela tra adottato e parenti dell’adottante.