Nuovo Centro sportivo dell’ACF Fiorentina: Idra deposita le sue prime osservazioni all’ipotesi Casini-Commisso-Casamonti

L’associazione lamenta: “Vano l’intervento del Difensore civico della Toscana dopo le rimostranze sui tempi e i modi della cosiddetta partecipazione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2019 16:02
Nuovo Centro sportivo dell’ACF Fiorentina: Idra deposita le sue prime osservazioni all’ipotesi Casini-Commisso-Casamonti

“Gentile sig. Sindaco, questo un nostro primo contributo di riflessione necessariamente sommario, non essendo noi in presenza di un progetto in senso stretto, bensì di una ipotesi proveniente da un soggetto privato, non ancora sottoposta – per quanto ci è stato possibile capire – ad analisi, istruttoria e verifica dal parte del soggetto pubblico “Comune di Bagno a Ripoli”. Confidiamo in ogni caso che questa, come le altre riflessioni trasmesse nei termini indicati dall’Amministrazione Comunale, possa essere resa pubblica, ottenere ascolto, ricevere motivato riscontro”.

Con queste parole, si fa sapere in un comunicato, Idra accompagna le cinque osservazioni trasmesse ieri via PEC al Comune di Bagno a Ripoli sui contenuti dell’“ipotesi CCC” di Nuovo Centro Sportivo della Fiorentina, presentata due venerdì fa a Bagno a Ripoli da “una squadra compatta composta dal sindaco Francesco Casini, dal nuovo proprietario dell’ACF Fiorentina Rocco Commisso e dall’architetto progettista Marco Casamonti”. Idra non allega il documento, ci è stato spiegato, in rispettosa attesa che sia il Comune a divulgarlo insieme ai contributi della popolazione.

Secondo l’associazione fiorentina sarebbe stata opportuna però una proroga dei termini di consegna delle riflessioni della cittadinanza. “Ancora quattro giorni dopo l’assemblea, infatti – rileva l’associazione - sulla pagina web del Comune si leggeva: “C'è tempo fino al 9 dicembre 2019 per presentare riflessioni e contributi su questa ipotesi progettuale”. Ma nessun documento o altro dato relativo a questa ipotesi progettuale veniva messo a disposizione!”.

Di qui la segnalazione al sindaco: “Ci si domanda come si possa richiedere ai cittadini una valutazione senza fornire la documentazione da valutare”. La segnalazione venne trasmessa, per conoscenza, anche al Difensore civico della Toscana. E così, soltanto il 2 dicembre, dopo i rilievi formali mossi, era comparso sulla pagina web del Comune un link al sito web dell’ACF Fiorentina coi materiali pubblicati dal soggetto privato.

La vicenda ha avuto un seguito. Il Difensore civico è intervenuto infatti presso il Comune: Preme sottolineare l'esigenza, già segnalata anche nella nostra comunicazione prot. n. 8722 del 6/12/2019, di considerare - parole del dott. Sandro Vannini - che il termine di decorrenza per presentare le osservazioni è stato fatto coincidere con la data del 29 novembre, quando ancora non era conoscibile da parte della generalità degli interessati - perché non pubblicato sul sito istituzionale di codesto Ente competente - l'oggetto stesso delle osservazioni”.

Ma il sostegno ricevuto dal garante regionale – che Idra ha tenuto a ringraziare - non è bastato, a quanto pare: il Comune di Bagno a Ripoli ha voluto confermare la scadenza del 9 dicembre. “Non il miglior viatico – commenta Idra - per un percorso ‘partecipato’, forse, quando neppure la voce del Difensore civico viene ascoltata…”.

“Diversamente da quanto annunciato”, segnala infine l’associazione fiorentina al sindaco, “non risultano a oggi disponibili sul sito web del Comune le trascrizioni degli interventi all’assemblea dello scorso 28 novembre”. Un contributo che, dice l’associazione, avrebbe potuto aiutare la cittadinanza assente all’incontro ad allargare lo sguardo oltre la presentazione di parte effettuata dal proponente.

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