Il divieto alla manifestazione per il No in piazza in centro, oggi pomeriggio ha prodotto le cariche della polizia per impedire al corteo non autorizzato di marciare verso la Leopolda dove è in corso il convegno organizzato da Renzi. Gli oppositori si sono riuniti in piazza San Marco, in particolare alcuni giovani hanno tenuto testa alla polizia.
"Meritano il ringraziamento e l'appoggio di tutte le forze antifasciste, anticapitaliste, antirenziane e contrarie alla controriforma costituzionale che mira a completare il regime neofascista perseguito dalla P2 -commentano dal Partito Marxista Leninista Italiano- Non abbandoniamo la piazza. Rafforziamo l'unità antifascista. Propagandiamo a tutta forza il NO. Seppelliamo sotto una valanga di NO il nuovo duce Renzi e la sua politica capitalista, neofascista, interventista, antipopolare e antisindacale".
Anche il Partito Comunista dei Lavoratori era alla manifestazione indetta dalle realtà sociali e antagoniste: "Insieme a tutti i lavoratori , agli immigrati e ai rifugiati discriminati in ogni momento della propria vita, ai disoccupati della nostra città, ai senza casa, a tutti gli organismi sindacali di lotta e a tutti coloro che subiscono sulla propria pelle l'impoverimento materiale e culturale che questo Bonaparte nostrano ci porta, a tutto vantaggio dei suoi amici di sempre: borghesi , banchieri e sfruttatori".
"Manifestare è un diritto, ma usare la violenza e attaccare la città solo per avere visibilità é meschino e vergognoso". Lo ha detto il sindaco Dario Nardella appresa la notizia degli scontri tra Polizia e manifestanti per il No in piazza San Marco. "Dire no è legittimo, sfasciare Firenze è inaccettabile - ha continuato il sindaco -. Esprimo la solidarietà mia personale e della città ai due agenti che per il momento risultano essere rimasti feriti, mentre stavano svolgendo il loro lavoro".
Altra manifestazione sabato 12 novembre in piazza Santa Croce, a Firenze, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul palco. Anche Casaggì aderisce ufficialmente: "Riteniamo essenziale, aldilà di ogni sofismo culturale, politico o programmatico, sostenere concretamente le ragioni del No con una massiccia presenza militante in una delle piazze storiche della nostra città. Una presenza ancora più importante dopo che oggi, sempre a Firenze, le manifestazioni antigovernative contro il premier sono state inspiegabilmente vietate. L'importanza di questa battaglia comune non può lasciarci indifferenti. Quello di sabato 12 novembre è un NO totale al governo Renzi, dalle infami politiche in materia di immigrazione alla sudditanza verso i burocrati europei, dai processi di riforma costituzionale alla distruzione della scuola, dall'impoverimento della nostra gente alla debolezza internazionale. Non possiamo restare a guardare".