Nel giorno delle europee 185 Comuni eleggeranno sindaci e consigli

Si vota l’8 e il 9 giugno. Per le amministrative chiamati alle urne in Toscana un milione e 385 mila elettori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2024 14:13
Nel giorno delle europee 185 Comuni eleggeranno sindaci e consigli

Su 273 comuni che ci sono in Toscana andranno al voto in 185 il prossimo 8 e 9 giugno 2024, in contemporanea con le elezioni europee che si svolgeranno invece ovunque. In tutta Italia sono 3.698 le amministrazioni comunali chiamate al rinnovo dei propri rappresentanti – 223 sopra quindicimila abitanti - e coinvolgeranno oltre 16 milioni e 605 mila elettori. Un election day che cade stavolta di sabato e domenica, novità per le amministrative dove debutta anche la norma, dello scorso gennaio, che permette ai sindaci di territori tra cinque e quindicimila abitanti (e non più solo per quelli fino a cinquemila) di candidarsi per un terzo eventuale mandato e che toglie qualsiasi limite nei comuni più piccoli

L’8 giugno i seggi elettorali saranno aperti in tutta Italia dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23.

In Toscana dei 185 comuni chiamati al voto per eleggere sindaci e consigli comunali (più di un milione e 385 mila gli elettori potenzialmente coinvolti su due milioni e 271 mila residenti), 34 comuni contano più di quindicimila abitanti: in quei territori se nessun candidato e coalizione conquistasse la maggioranza assoluta dei voti nelle urne, si voterà anche il 23 e 24 giugno (una domenica e un lunedì) per il ballottaggio tra i due candidati che hanno riscosso maggior successo. Tra le trentaquattro amministrazioni con più di quindicimila abitanti chiamate al voto ci sono anche tre capoluoghi: Firenze, Prato e Livorno, le tre maggiori città della Toscana. Ottantasei comuni contano invece meno di cinque mila abitanti e 65 tra cinque e quindicimila. Si vota in tutte e dieci le province.

I 34 comuni sopra i 15mila abitanti, oltre ai tre capoluoghi, sono: Cortona e San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo; Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Figline e Incisa Valdarno,Fucecchio, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano In Val Di Pesa, Scandicci e Signa nella Città metropolitana fiorentina; Follonica in provincia di Grosseto; Cecina, Collesalvetti, Piombino e Rosignano Marittimo nel livornese; Capannori in provincia di Lucca; Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme e San Miniato nel pisano; Montemurlo in provincia di Prato; Agliana, Monsummano Terme, Montecatini Terme nel pistoiese e Colle di Val D'Elsa e Poggibonsi nel senese.

Complessivamente (clicca qui per l’elenco completo) sono 26 i comuni dove si voterà per le amministrative in provincia di Arezzo, 35 nella città metropolitana di Firenze, 14 in provincia di Grosseto, 12 nel livornese, 19 in provincia di Lucca, otto in provincia di Massa Carrara, 26 in provincia di Pisa, undici nel pistoiese, cinque in provincia di Prato e 29 nel senese.

Ad Arezzo si voterà esclusivamente per il Parlamento Europeo e quindi sarà consegnata una sola scheda. Rispetto all’ultima tornata, le politiche del 2022, si registra un più 2.244 raggiunto grazie a 1.302 maschi e 942 femmine diventati nel frattempo maggiorenni.

Vanno poi aggiunti i comunitari residenti ad Arezzo che hanno fatto una domanda specifica per votare i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo: sono 188 in totale di cui 35 maschi e 153 femmine.

Gli elettori più giovani, 3, compiono 18 anni proprio al novantesimo minuto, anzi nel recupero: pur diventando maggiorenni la domenica, potranno infatti votare anche di sabato, praticamente a 17 anni e 364 giorni. Il più anziano elettore di anni ne ha invece 110. In termini quantitativi, la sezione più numerosa è la 8 alla ex caserma Cadorna, con 1.288 elettori di cui 615 maschi e 673 femmine, che torna in testa dopo essere stata superata nel 2022 dalla 92 alle elementari di via Benedetto Croce. Per trovare la meno numerosa occorre come da tradizione salire a Santa Maria alla Rassinata: è la 85 con 57 elettori, di cui 29 maschi e 28 femmine.

I deputati al Parlamento Europeo eletti nei 27 paesi dell’UE sono 720, calati rispetto al passato per effetto della Brexit ma in leggero aumento rispetto al 2019 quando erano 705. Sono ripartiti sulla base di due criteri: popolazione di ciascuno Stato e livello minimo di rappresentanza. Si va dai 6 di Malta, Cipro e Lussemburgo ai 96 della Germania, seguita da Francia, 81, e Italia, 76.

SCRUTINIO

Lo scrutinio inizierà alle 23 di domenica, alla chiusura dei seggi, per le Elezioni Europee. Per quanto riguarda le Elezioni Comunali, lo scrutinio si svolgerà a partire dalle 14 di lunedì 10 giugno.

COME SI VOTA ALLE EUROPEE

L'elettore esprime il suo voto in una scheda di colore rosso rubino. È possibile esprimere fino a un massimo di tre preferenze scrivendo il nome e il cognome o solo il cognome nelle apposite righe poste a fianco del rettangolo che contiene il contrassegno della lista votata, (cognome e nome nel caso ci siano candidati omonimi). Se l’elettore esprime due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso, pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza. Non è ammessa l'espressione del voto con indicazioni numeriche.

COME SI VOTA ALLE COMUNALI

L'elettore esprime il suo voto in una scheda di colore azzurro pantone. L’elettore ha più opzioni: può tracciare un segno solo sul candidato alla carica di sindaco (il voto viene attribuito solo al candidato sindaco); può tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco oppure sia sul candidato sindaco e su una delle liste collegate (in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista); può tracciare un segno sul candidato sindaco e un segno su una lista non collegata, esprimendo il cosiddetto voto disgiunto (il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata); può esprimere una preferenza scrivendo il cognome di un candidato a consigliere comunale sulla riga a fianco del contrassegno della lista prescelta oppure due preferenze per altrettanti candidati a consigliere, purché i candidati indicati siano di sesso diversi e appartenenti alla stessa lista.

DOCUMENTI NECESSARI

Per poter votare sarà necessario recarsi al seggio con un documento di identificazione valido (carta di identità, passaporto, porto d'armi o patente di guida) e con la propria tessera elettorale, verificando di avere ancora spazi disponibili per la timbratura. L’identificazione può avvenire anche mediante esibizione di carte di identità e gli altri documenti di identificazione rilasciati dalla pubblica amministrazione, anche se scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino la identificazione dell’elettore.

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