Negozi aperti a Ferragosto: i sindacati proclamano lo sciopero

Cgil Filcams e UilTucs Toscana: “La decisione di aprire i punti vendita è irrispettosa verso lavoratori e lavoratrici”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2024 16:19
Negozi aperti a Ferragosto: i sindacati proclamano lo sciopero

Sono diversi i negozi della grande distribuzione che saranno aperti anche a Ferragosto, magari con orari limitati. Puntale è arrivata una nota del sindacato Cgil che stigmatizza queste decisioni in nome di “un diritto a recuperare una dimensione sociale e familiare del riposo festivo”. 

"La decisione di aprire i punti vendita, da parte di alcune aziende, per Ferragosto è irrispettosa verso lavoratori e lavoratrici; tutta Italia è chiusa per ferie, ma per qualcuno sarà un giorno di lavoro -si legge in un comunicato di Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana, che sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e per le domeniche- Come noto, la liberalizzazione degli orari introdotta nel 2011 con il Decreto Salva Italia ha eliminato ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali, nel totale disinteresse degli effetti negativi prodotti su milioni di persone, in prevalenza donne, e sulle loro famiglie.

Le liberalizzazioni sono sbagliate, non aiutano la crescita economica, creano dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo. Bisogna necessariamente pensare ad un consumo più sostenibile e responsabile, per il bene di tutti".

Per questo Filcams Cgil della Toscana e UilTucs Toscana proclamano astensione e sciopero dal lavoro per l’intera giornata del 15 agosto 2024, sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose non è un obbligo.

Il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso?

"Niente da eccepire per chi ha queste necessità e desideri sociali e familiari, ma la libertà di ognuno è cosa diversa dall’imposizione generalizzata: aziende, lavoratori e consumatori… che è quello che si sottintende volendo che i negozi siano chiusi per tutti, chiamando questo obbligo-diritto -dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Questo sindacato, aggiunge anche l’invito ai consumatori perché non vadano a fare compere il 15 agosto.

Chissà perché altrettanta stigmatizzazione e invito non viene fatto per tutti quei lavoratori che garantiranno i servizi di trasporto, sanitari, sicurezza, ristoro e museali anche il giorno di ferragosto e, di conseguenza, ai consumatori che decideranno di fruirne.

Qualcuno potrebbe dire che questi altri servizi sono essenziali… bene, esiste anche l’essenzialità del diritto a lavorare (con paghe maggiori visto il giorno di festa, e magari invitare a denunciare chi non le applica) e di consumare senza doversi infilare nei soliti orari in cui i servizi dei grandi magazzini sono affollati. E poi… non sono essenziali i diritti a fruire del proprio patrimonio artistico e culturale, magari mangiando ad un ristorante o bevendosi un caffè?

Insomma, godiamoci le feste anche consumando e dando più possibilità ad imprenditori e lavoratori di aumentare il proprio business. Le ideologie fanno solo male, alla testa e al portafoglio".

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