"Una decisione importante - secondo Aduc - perché ampliando i tempi dell'offerta commerciale si viene incontro ai consumatori e, soprattutto, alla loro qualità di vita: non essere costretti a fare spese quando spesso gli orari combaciano con quelli lavorativi, rappresenta un vantaggio individuale e sociale, perché si può fare la spesa con più calma, ponderare meglio i propri acquisti ed evitare gli intasamenti e tempi morti; e perché, proprio per questo ultimo punto, si evitano le ricadute sulla mobilita' urbana. Qualcuno ha dei dubbi che questa libertà possa essere tale anche dopo le ore 24? Che ognuno decida per conto proprio e, di conseguenza, chi fa l'offerta decida altrettanto in libertà".
"I sindacati sono contrari, in nome della qualita' del lavoro dei propri aderenti e promettono battaglia nonostante i posti di lavoro per queste aperture dovranno aumentare. Crediamo che si inalberino cosi' tanto perche' perdono il loro potere di contrattazione, trasferito invece ai singoli lavoratori. A noi ci sembra un mondo alla rovescia, dove i sindacati sono contrari a nuovi posti di lavoro e ad una vita urbana meno congestionata. Inoltre i sindacati vanno a braccetto con quella chiesa che reclama la chiusura dei negozi negli orari in cui si svolgono le loro funzioni (quelle cattoliche romane ovviamente, non quelle musulmane o ebraiche, per esempio): a ognuno le proprie scelte di evangelizzazione forzata e di sindacalizzazione forzata, i cui risultati si vedono in economia e nella cultura.Noi ci auguriamo che le scelte di questi supermercati si estendano ovunque e coinvolgano anche altre catene e negozi.
Una nuova aria di vita urbana, economica e commerciale servira' a chiunque, consumatori, lavoratori e amministratori. Le leggi ci sono e consentono questi orari.E non ci stupiamo che, come a suo tempo esistevano i luddisti (come movimento politico operaio) che distruggevano le macchine che sostituivano alcune funzioni svolte fisicamente dai lavoratori, oggi esistano alcuni sindacati".Il direttore del centro commerciale I GIGLI, Yashar Deljoye Sabeti interviene in merito alla questione delle aperture continuate dei negozi 24 ore al giorno l’intera settimana. Deljoye parte dalla considerazione che sia giusto "in linea con i ritmi e le esigenze delle famiglie, e conseguentemente con quanto richiesto dal mercato, fornire opportunità di acquisto tutte le domeniche e durante alcuni festivi, ma senza esagerare".
"La scelta del Carrefour, dal nostro punto di vista è discutibile e molto rischiosa - afferma Yashar Deljoye Sabeti - in un territorio come Calenzano, propriamente non caratterizzato da turismo estivo e notturno, diventadifficile individuare concreti potenziali benefici che giustifichino un'apertura continuata 24 ore al giorno per l'intero anno. Come GIGLI possiamo assolutamente asserire che questo tipo di aperture non sono assolutamente nel nostro DNA. Lo dichiarai personalmente nel 2012/2013 in occasione della liberalizzazione delle domeniche e lo ribadisco fermamente adesso".Il centro commerciale I GIGLI, aperto nel 1997, conta oggi 134 punti vendita che impiegano circa 1800 lavoratori.
L'orario di apertura dei negozi è dal lunedì al sabato dalle 9 alle 22 e la domenica e i festivi dalle 9 alle 21.La ristorazione (con orario continuato) ogni giorno dalle 9 alle 23. I giorni di chiusura completa, nel 2015 sono: giovedi 1 Gennaio(Capodanno), domenica 5 Aprile(Pasqua) lunedì 6 Aprile (Lunedì dell'Angelo), venerdì 1° Maggio (Festa dei Lavoratori), sabato 15 Agosto(Ferragosto). venerdì 25 Dicembre(Natale) e sabato 26 Dicembre (Santo Stefano).
