Questa mattina il giudice di pace, Dott.ssa Sonia Salerno, ha accolto il ricorso presentato da CNA Firenze per l’annullamento delle multe elevate ad aziende che, in possesso di regolare permesso per l’accesso alla ZTL, nei mesi scorsi erano transitate sotto la telecamera di Lungarno Diaz, in qualche caso anche con l’assenso dei vigili che la presidiavano.
Il ricorso accolto oggi riguardava 18 multe, per un valore complessivo di oltre 3.000 euro.Per CNA Firenze il pronunciamento è un vero e proprio atto di giustizia nei confronti di tutte quelle imprese che, ogni giorno, garantiscono servizi essenziali a chi lavora o risiede nel centro storico della città."Inaccettabile che una segnaletica confusa generasse costi impropri quanto pesanti e, soprattutto, assolutamente immotivati per tante persone impegnate a svolgere il proprio lavoro in un momento difficile come quello che stiamo attraversando.
Così come rimane grave ed inaccettabile l’atteggiamento arrogante tenuto dall’Assessore Bonaccorsi per l’intera durata della vicenda. Dopo la modifica apportata alla segnaletica, per sua stessa ammissione poco chiara, Bonaccorsi non ha infatti voluto procedere con l’annullamento da parte dell’Amministrazione Comunale delle migliaia di multe comminate né ha disposto il rimborso di quelle già pagate, costringendo centinaia di persone ed aziende a presentare ricorsi individuali al Giudice di Pace, senza curarsi dei costi e delle perdite di tempo a cui queste sarebbero state costrette.Per questo motivo, e considerando come l’attesa di una collaborazione dell’Assessore sembri essere vana, CNA Firenze aspetta con più fiducia i pronunciamenti dei Giudici di Pace sui prossimi ricorsi".Nel frattempo, anche se l’ondata iniziale sembra superata, CNA invita tutte le aziende multate di recente per il passaggio sotto la porta telematica di Lungarno Diaz a mettersi subito in contatto con i suoi uffici (firenzecitta@firenze.cna.it - Becattini 335 1297678 o Falorni 335 1737810), per valutare la situazione e fare quanto necessario ai fini dell’annullamento.
