Movida, a Firenze un summit europeo per trovare soluzioni

Confcommercio Firenze: “Grazie al confronto con le capitali del divertimento potranno essere rimessi al centro i veri valori dello stare insieme”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2014 17:34
Movida, a Firenze un summit europeo per trovare soluzioni

Il sindaco Dario Nardella ha proposto di organizzare un vertice europeo sulla Movida mettendo al tavolo le capitali europee famose per la loro gestione della vita notturna.

 “Il confronto con città simbolo della movida come Barcellona può rappresentare un’importante occasione per rimettere al centro quei valori fondanti e positivi dello stare insieme all’insegna della musica, dell’arte e della creatività. Barcellona e Firenze insieme possono davvero fare molto nel contrasto alla ‘mala-movida’ – osserva il vicario Fipe, Aldo Cursano -. Proprio in Spagna la movida nasce come espressione di uno stile di vita positivo, di un modello di comunità che nello stare insieme esprime il meglio di sé”.

“Purtroppo – sospira il presidente provinciale Fipe, Lino Amantini – negli ultimi tempi il termine movida ha assunto un significato negativo proprio a causa di quegli eccessi che noi abbiamo sempre condannato”. Ecco, da Firenze potrebbe esser lanciato un “sano modello di divertimento”, ancor più necessario in un’epoca come la nostra, dove “alla solitudine dei social network e del web deve esser contrapposto uno stile di vita incentrato sulla socialità”. Di qui l’importanza, riflette Cursano, di “vivere la città in modo costruttivo e rispettoso delle esigenze di tutti”.

“Movida significa crescere insieme – nota Amantini -. Si tratta di un fenomeno da governare, certo, ma non da subire. In questo senso Firenze, mettendo ad uno stesso tavolo i diversi attori, dai residenti ai commercianti, dall’amministrazione alle forze dell’ordine, ha fatto molti passi avanti. Un summit europeo sul tema potrebbe fornire quella spinta giusta per arrivare a gestire il fenomeno nel modo più proficuo”. Non solo. “Per stimolare una sana movida fondamentale è anche l’organizzazione di iniziative culturali in grado di incanalare nella maniera migliore quell’energia e quella vitalità che, talvolta, prendono strade del tutto sbagliate”.

“Da parte nostra – concludono da Palagio Spini, - siamo disponibili a dare un contributo portando le nostre esperienze e le nostre proposte al tavolo di confronto. Anzi, noi potremmo ospitare i rappresentanti di categoria di Barcellona, con cui già abbiamo rapporti di collaborazione”.Diversa la replica dai banchi di Palazzo Vecchio: "Ad una settimana scarsa di distanza dagli spari di fronte ad un locale notturno in via Palazzuolo, Firenze è nuovamente teatro di una scena da Far West con gestori e dipendenti di una nota discoteca fiorentina costretti a restare barricati all'interno dei locali fino all'alba, mentre un gruppo di extracomunitari agguerriti li prendevano d'assalto.

Alla luce di questo ennesimo assurdo fatto di cronaca, crediamo che il sindaco Nardella, prima di pensare a vertici europei sulla movida, debba immediatamente porre un rimedio all'escalation di violenza notturna che stiamo registrando, negli ultimi tempi, nella nostra città" così il capogruppo a Palazzo Vecchio di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Francesco Torselli.

"Attendiamo di conoscere dalle Forze dell'Ordine che sono intervenute sul luogo dell'accaduto - dice il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - le dinamiche che hanno scatenato l'ennesima notte di follia fiorentina e sopratutto di sapere se qualcuno si è fatto male (cosa che renderebbe l'accaduto ancora più grave); alla luce di questo ennesimo episodio, appare però ovvio che l'amministrazione comunale dovrà immediatamente intervenire in maniera forte ed incisiva sulla regolamentazione della movida"."I patti, i regolamenti, le modalità con le quali sono state concesse fino ad oggi le licenze, - conclude Torselli - a questo punto è tutto da rivedere.

Da vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico di Palazzo Vecchio, chiederò che fin dalla ripresa dei lavori del consiglio comunale, si dia inizio ad un percorso serio e partecipato per riscrivere da capo un nuovo regolamento per le notti fiorentine. Finora abbiamo denunciato schiamazzi, sesso in strada e portoni dei palazzi usati come orinatoi: non che questo sia dignitoso per la nostra città, ma adesso che parliamo di spari e di scontri di piazza tra bande di stranieri, evidentemente dobbiamo prendere atto che l'illegalità ha fatto un salto di qualità non indifferente che ci obbliga ad agire in maniera dura e repentina".

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