Mostro di Ugnano: sorvegliato a vista in carcere, si teme possa essere aggredito

La legge non scritta dei penitenziari potrebbe farlo divenire da carnefice a vittima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2014 17:41
Mostro di Ugnano: sorvegliato a vista in carcere, si teme possa essere aggredito

FIRENZE - Anche si si trova richiuso in una cella, in isolamento, nel carcere di Sollicciano, il 55enne presunto autore delle sevizie e della conseguente morte della 26nne Andreea Cristina Zamfir, non viene mai perso di vista. Da quando fu accompagnato in cella gli altri detenuti gli tirarono addosso un manico di scopa. Una sorta di avvertimento nella legge non scritta del carcere. 

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