Moschea: la destra fiorentina dice No alla libertà di culto

Lega Salvini: “Manca il nuovo piano operativo”. Stella (FI): "Contrari a ex aulabunker Santa Verdiana, Comune non conceda cambio destinazione d'uso. No a strutture impattanti. Serve consultazione popolare". Cellai, Villa, Bisconti, Sbal (Forza Italia): “Niente corsie preferenziali, la comunità individui un’area da acquistare e chieda al Comune i permessi per la realizzazione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2021 17:47
Moschea: la destra fiorentina dice No alla libertà di culto

Firenze, 30 gennaio 2021- Lunedì la comunità islamica incontrerà l'amministrazione comunale per chiedere un luogo dover poter realizzare una nuova mosche visto che con le attuali norme anti covid diventa difficile riunirsi nel garage di Borgo Allegri.

"Siamo fermamente contrari alla possibilità di realizzare la moschea di Firenze nell'ex aulabunker di Santa Verdiana, una struttura di proprietà pubblica che sorge nel centro storico e che non ha certo le caratteristiche per ospitare un edificio adibito al culto islamico, con migliaia di persone che si riverserebbero in un'area della città urbanisticamente delicata. La libertà di culto è sacrosanta, ma occorre considerare la questione nella sua complessità" afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella."Non ci sembra tra l'altro questo il momento per occuparsi di un tema del genere, con la città economicamente in ginocchio per la chiusura di locali e strutture ricettive, che erano l'ossatura del nostro sistema economico - osserva Stella -.

Detto questo, chiediamo che il Comune non conceda il cambio di destinazione d'uso per l'ex aula bunker. Ci chiediamo poi per quale motivo il tempio islamico debba essere regalato da soggetti pubblici alla Comunità musulmana. Come mai l'imam scarta i terreni concessi dall'Arcidiocesi di Firenze nel Comune di Sesto Fiorentino?" Stella si dice "fermamente convinto della necessità di una consultazione cittadina su un tema così delicato. Lo prevede lo Statuto comunale. Non si tratta di slogan elettorale o di una proposta populista.

Piaccia o no, il tema della moschea e del rapporto con l’Islam divide la cittadinanza, che deve poter dire la sua: siamo in democrazia. Senza contare – conclude il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana – che un eventuale tempio musulmano non dovrà confliggere con l'impianto architettonico e urbanistico di Firenze, patrimonio Unesco. Anche di questo si dovrà tenere conto".

“L’amministrazione ha il compito – dichiara il Gruppo Lega Salvini Firenze in una nota – prima ancora di comunicare a mezzo stampa roboanti incontri, di individuare dei luoghi nella città ove è possibile edificare luoghi di culto attraverso gli strumenti urbanistici”. “Nel merito l’Amministrazione – continua la nota – ad oggi inadempiente, ignora la normativa di riferimento per tali luoghi a scapito però di tutti gli altri cittadini che, invece, sono chiamati a rispettarla”. “Nardella usa il pugno duro con i deboli, come i ristoratori aderenti all’iniziativa #IoApro, latita sul tema del rispetto delle normative per le realtà abusive: ci risulta che ancora oggi l’amministrazione non abbia previsto niente di tutto questo ed ogni scorciatoia, stante quanto prevede la legge, non può essere consentita”. “Perché poi un’amministrazione pubblica dovrebbe dare un luogo pubblico a una confessione religiosa? È un’ipotesi che ci trova contrari nel metodo e nel merito, perché il patrimonio pubblico è di tutti i fiorentini indipendentemente dalla fede religiosa”. “Da fiorentini – conclude la nota – prima ancora che rappresentanti delle istituzioni ci chiediamo, infine, come mai è stato permesso a fondi adibiti a magazzini di diventare luoghi di culto: la legge è uguale per tutti”.

“E’ inaccettabile che in un periodo di crisi come questo l’amministrazione si debba preoccupare di trovare un luogo adatto alla comunità quando la stessa non è stata in grado di comprare nessun terreno, non possiamo riservare un strattamente diverso ad una comunità religiosa rispetto ad un altra, la comunità sia chiare nell’esprimere le sue richieste e poi il comune valuti la fattibilità ascoltando anche il pensiero dei residenti della zona indicata come la procedura prevede per ogni altra situazione” dichiarano il Capogruppo in Palazzo Vecchio e Coordinatore di Forza Italia Jacopo Cellai, il Vice Coordinatore Vicario di Forza italia Firenze Tommaso Villa, il Responsabile Enti Locali di Forza Italia Firenze Davide Bisconti e il Responsabile Sicurezza di Forza Italia Firenze Giulio Sbal "Nel caso di costruzione vogliamo sapere da dove provengono i fondi per la costruzione .

Chiediamo trasparenza e chiarezza davanti ai Fiorentini. Il Comune relazioni rapidamente su evoluzione incontri e trattative. Questa attenzione tutta particolare dell'amministrazione Nardella ci appare alquanto inopportuna. Siamo pronti ad una grande mobilitazione No Moschea come fatto in passato non appena noteremo vicende poco chiare".

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