Montelupo: il dettaglio dei lavori per la ciclopista

I cantieri sono stati organizzati in modo da creare meno disagi possibile alla viabilità e un minor impatto per il centro storico in occasione delle principali manifestazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2020 12:17
Montelupo: il dettaglio dei lavori per la ciclopista

Dal Monte Falterona fino alla foce dell’Arno: una direttrice di oltre 400 km.

Questo è un ambizioso progetto che risale ormai a molti anni fa e che passo dopo passo sta diventando realtà.

Grazie all’intervento progettato assieme al comune di Empoli sarà realizzato il collegamento ciclopedonale fra Camaioni e il confine con la provincia di Pisa. Ad Empoli i lavori sono partiti da qualche mese.

Intanto la Città Metropolitana sta lavorando al progetto esecutivo del tratto che permetterà di arrivare fino ai Renai, attraverso Carmignano e Signa, e da lì a Firenze.

Sia Regione Toscana che Città Metropolitana di Firenze hanno inoltre inserito nel proprio bilancio le risorse necessarie per completare la cassa di espansione di Fibbiana 1, il cui cantiere aveva procurato l'interruzione del percorso.

Tutti questi elementi fanno presupporre una stagione di nuovo importante sviluppo per l'infrastruttura ciclopedonale.

Per quanto riguarda Montelupo rimaneva da completare un tratto piccolo ma molto critico: quello tra la stazione ferroviaria di Montelupo Capraia e l'inizio di viale Umberto I.

I lavori inizieranno lunedì 13 gennaio.

Che cosa prevede il progetto

  1. Riorganizzazione dell’intersezione tra ciclopista della Pesa con la ciclopista dell’Arno, tra Piazza VIII Marzo 1944, via Raffaello Caverni e viale Umberto I.
  2. Riorganizzazione della carreggiata sul ponte della Pesa con un leggero ampliamento del piano stradale sia a monte sia a valle, per separare i percorsi pedonali da quelli ciclabili.
  3. Realizzazione del nuovo tratto ciclabile sulla via Roma in riva di Pesa, con conseguente allargamento e messa a norma del marciapiede sull’altro lato.

    Saranno quindi separate percorrenza pedonale e ciclabile: la prima sotto i palazzi di via Roma, la seconda a ridosso della spalletta del torrente Pesa.

L’impatto sulla città

Le implicazioni dell’intervento per Montelupo sono molteplici. In primo luogo viene riorganizzata la viabilità di un nodo cruciale per la città.

In secondo luogo il tratto che sarà realizzato costituirà il punto di snodo fra la ciclopista dell’Arno e il percorso che corre lungo il torrente Pesa che, quando completato, raggiungerà Castellina e Radda in Chianti, in Provincia di Siena.

«Il centro cittadino vira verso un innovativo assetto, già pronto a fruire della riduzione del traffico di attraversamento attesa dalla realizzazione del nuovo ponte sull'Arno, e delle potenzialità valorizzazione della Villa medicea dell'Ambrogiana. Un assetto che prevede l'incremento della qualità della vita, del livello di salute pubblica, della nostra attrattività al turismo “green”, mettendo a disposizione infrastrutture per la mobilità sostenibile.

Nel percorso la stazione ferroviaria rivestirà per la mobilità dolce il ruolo chiavedi accesso alla città, alla val di Pesa e al Chianti in mobilità dolce, e di porta verso le città d'Arte (Firenze, Pisa, Siena) e portuali/aeroportuali (Firenze, Pisa, Livorno). Per questa ragione, seppur con qualche difficoltà, il comune di Montelupo sta cercando di attuare interventi di riqualificazione e valorizzazione», afferma Lorenzo Nesi, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici.

L’organizzazione del cantiere

«Siamo consapevoli che un cantiere di questo tipo, per quanto interessi un breve tratto, possa avere delle ripercussioni importanti per il centro e per il traffico. Per questa ragione la sua organizzazione è stata curata affinché non interferisca con le principali manifestazioni (volutamente abbiamo posticipato l’inizio dopo le festività natalizie), mantenga il doppio senso di circolazione su via Caverni e via Roma, e permetta anche il mantenimento del medesimo numero di posti auto per tutto il periodo dei lavori, grazie ad un accordo con i proprietari dell’Hotel Baccio», prosegue Lorenzo Nesi

Vediamo nel dettaglio quale sarà l’organizzazione

Dal 13 gennaio al 15 marzo il cantiere riguarderà essenzialmente la percorrenza pedonale e ciclabile e partirà da via Caverni incrocio via Rovai interessando poi il ponte della Pesa lato monte, e infine via Roma lato edifici.

Dal 15 marzo al 15 maggio il cantiere interesserà via Caverni incrocio viale Umberto I, e si sposterà poi sul ponte della Pesa lato valle, e infine su via Roma.

Dopo una pausa riprenderà nel mese di luglio per concludersi entro l'estate.

Per tutta la durata dei lavori il transito sarà sempre a doppio senso.

Dal 13 gennaio al 15 marzo i pedoni dovranno passare dal lato valle del ponte sulla Pesa (Magona), dal 16 marzo al 15 maggio dal lato monte del ponte (Posta).

La sola modifica alla viabilità riguarda il divieto di accesso in piazza 8 Marzo 1944 da via Caverni; la piazza sarà raggiungibile da via Leonardo da Vinci.

Viene mantenuta la viabilità in uscita da piazza della Libertà, mentre permane il divieto ad entrare in centro storico passando da piazza della Libertà.

A fine gennaio saranno eliminati i posti auto in via Roma, ma saranno sostituiti con lo stesso numero di parcheggi nel resede dell’hotel Baccio per tutta la durata del cantiere, grazie ad un accordo con la proprietà.

Il commento del sindaco Paolo Masetti

«È un’opera attesa da tempo e che sono convinto costituisca un valore aggiunto per Montelupo e per il suo centro storico. Ovviamente i lavori potranno creare alcuni disagi, ma noi assieme alla ditta esecutrice ci siamo adoperati affinché il cantiere abbia un basso impatto, accogliendo anche le richieste dei commercianti, con i quali a fine mese faremo anche un incontro di verifica.

La pista ciclabile mette in contatto territori lontani e offre una nuova prospettiva in ambito turistico. Inoltre, risponde ad una crescente sensibilità in ambito ambientale ed è un incentivo per la mobilità sostenibile».

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