Montedoglio: ok al muro scolmatore

Albegna, il 7 luglio via ai lavori per l'argine remoto. Interventi di manutenzione straordinaria anche al Padule di Fucecchio. A Firenze pubblicato il bando per la selezione delle associazioni di volontariato di Protezione civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2015 21:49
Montedoglio: ok al muro scolmatore

FIRENZE- Parere favorevole da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici per il progetto di rifacimento del muro del canale scolmatore del lago di Montedoglio. "Finalmente - spiega l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato il proprio via libera, pur con alcune prescrizioni, alla realizzazione dell'opera. Ora ci auguriamo che l'iter per ripristinare la piena operatività della diga possa procedere rapidamente, dato che si tratta di un'opera fondamentale per il territorio, sia per quanto riguarda l'uso delle acque in agricoltura per fini irrigui, che per l'uso potabile".

Partono il 7 luglio i lavori per la realizzazione dell'argine remoto sull'Albegna, l'opera che consentirà di ridurre il rischio idraulico in tutta la zona compresa tra la Marsiliana e il Magione Radicata duramente colpita dalle alluvioni del novembre 2012 e l'ottobre 2014. Nella giornata di martedì sarà consegnato il cantiere alla ItalScavi, la ditta che si è aggiudicata l'appalto per 2 milioni di euro e che, in base al capitolato, consegnerà i lavori in 240 giorni. Si procederà alla costruzione dell'arginatura per un tratto di 5 chilometri dall'area a valle del ponte della Marsiliana fino, in sinistra idraulica, all'altezza della confluenza con il torrente Patrignone.

La direzione dei lavori sarà del Consorzio di Bonifica. "Abbiamo fatto un altro passo avanti per il completamento delle opere che avevamo previsto dopo le drammatiche alluvioni in Maremma, che permetteranno di migliorare la sicurezza idraulica in tutta la piana dell'Albegna", commenta presidente Enrico Rossi. "Anche in questo caso la Regione ha rispettato gli impegni presi con i cittadini appena dopo gli eventi che li avevano colpiti. Il sistema Toscana funziona, grazie anche alle ultime normative messe in campo nel settore della difesa del suolo che stabiliscono le chiare responsabilità e gli impegni di tutti e fanno sì che le opere vadano avanti e si conc ludano nei tempi stabiliti". "L'apertura di un cantiere per un'opera importante e attesa come quella dell'argine remoto sull'Albegna è sempre una buona notizia", aggiunge l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni.

"Adesso la Regione, che ha mantenuto l'impegno preso, vigilerà e monitorerà con attenzione perché i tempi annunciati siano rispettati come è avvenuto finora".

Le ruspe e gli operai incaricati dal Consorzio 4 Basso Valdarno sono all’opera per realizzare una serie di interventi di manutenzione straordinaria che hanno lo scopo di migliorare il deflusso delle acque e riqualificare alcune zone del Padule di Fucecchio. Si tratta di un intervento propeduetico ad una successiva azione che verrà messa in campo nel mese di agosto e che fa parte di quel progetto complessivo di depurazione delle acque, il cosiddetto “progetto Tubone”, che intende collegare gli scarichi civili di 42 comuni di Valdinievole, Valdarno e Valdera ai depuratori di Santa Croce sull’Arno e San Romano (i due impianti che trattano le acque delle concerie) dismettendo così un grandissimo numero di microdperutatori. “I lavori di questi giorni - spiega il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli – sono partiti in anticipo rispetto al previsto grazie allasinergia tra enti e associazioni.

Il Consorzio 4 Basso Valdarno ha risposto con celerità e responsabilità alle sollecitazioni di chi vive quotidianamente l’area umida del Padule anticipando gli interventi rispetto alle date previste inizialmente. E’ l’ennesima dimostrazione che quando c’è sinergia, quando i soggetti in campo si parlano e si ascoltano, si può arrivare a risultati importanti in tempi rapidi”. E l’intervento attuamente in corso di svolgimento è senza dubbio di grande importanza. Intanto perché si svolge in punti nevralgici come il Canale del Capannone dove confluisce il torrente Pescia di Collodi.

Qui le ruspe stanno rimuovendo i detriti accumulati col tempo per dar modo alle acque di defluire più correttamente senza deviare il corso del canale ed inquinare i chiari del Padule. Contemporaneamente sono in corso altri due importanti interventi come la ricavatura dei fossi e la rimozione di tutte quelle piante cadute in occasione degli eventi atmosferici più intensi ed eccezionali che si sono registrati nello scorso inverno. A questi interventi seguirà poi il rifacimento degli argini della Riserva Naturale delle Morette. “Si tratta di un intervento molto importante – conclude il sindaco Spinelli – che una volta ultimato consentirà di migliorare l’habitat per la faunadel Padule e di scongiurare i rischi idraulici in caso di piogge intense, anche nei mesi futuri.

Per questi motivi è stata una scelta quanto mai opportuna quella di anticipare i lavori rispetto alla tabella di marcia del progetto complessivo che invece ha bisogno di tempi e procedure più complesse”.

È stato pubblicato sul sito della Protezione civile di Firenze e sulla Rete Civica del Comune di Firenze il “Bando pubblico per la selezione di associazioni di volontariato/Onlus da inserire nel raggruppamento operativi comunale di protezione civile - Modalità di accesso ai contributi”. Potranno partecipare alla selezione, presentando domanda sull'apposito modulo, le associazioni di volontariato/Onlus in possesso dei requisiti indicati all'interno del bando. La domanda dovrà essere presentata entro le 12 del 31 luglio 2015.

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