Montagna: si scoprono i danni ai boschi di Vallombrosa e in Alta Versilia

Esenzione del Cosap a Prato per le riparazione dei danni del vento ai ponteggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2015 23:05
Montagna: si scoprono i danni ai boschi di Vallombrosa e in Alta Versilia

Firenze, 12 marzo 2015– Disastro in Versilia, città costiere allagate in Maremma, centinaia di milioni di euro di danni all'agricoltura e agli stabilimenti balneari, centri abitati che sembrano terremotati, con danni anche al patrimonio artistico, all'ambiente e al paesaggio; senza contare le vittime. L’emergenza del servizio elettrico, in seguito all’eccezionale ondata di maltempo che ha flagellato la Toscana, può considerarsi conclusa anche se prosegue il lavoro della Task Force di Enel soprattutto laddove il servizio è stato ripristinato con soluzioni provvisorie ma occorre procedere con la riparazione definitiva o il rifacimento degli impianti. In molte situazioni occorreranno tempi lunghi e un significativo investimento da parte di Enel, che ha subito notevoli danni ai propri impianti. Complessivamente, sono oltre 4.500 gli interventi complessi effettuati in questi giorni e 1.064 i cantieri effettuati o in allestimento su centinaia di linee di media tensione e migliaia di linee di bassa tensione.

A Prato esenzione dal pagamento del Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche per tutti gli interventi che necessitano di ponteggi e strutture su area pubblica dal 6 marzo al 6 maggio per la riparazione dei danni provocati dalla bufera di vento della scorsa settimana. Basterà presentare un'autocertificazione dei danni a Sori all'atto della richiesta di autorizzazione, accompagnata dalla documentazione fotografica dei danni. Il provvedimento è stato approvato dall'Amministrazione comunale ed annunciato durante la seduta del Consiglio comunale di oggi pomeriggio dall'assessore al Bilancio Monia Faltoni: «Vi rientreranno tutti gli atti autorizzativi di occupazione temporanea di suolo pubblico presentati a SORI da cittadini ed imprese dal 6 marzo al 6 maggio - spiega l'assessore - Vogliamo così andare incontro alle esigenze di coloro che hanno subito dei danni e che devono ora sopportare il peso di una spesa improvvisa.

Saranno così totalmente esentati dal pagamento del canone: non essendo infatti un tributo, il Comune sul Cosap ha la potesta di decidere sull'esenzione parziale o totale».Il maltempo dei giorni scorsi ha distrutto la lapide sulla quale erano apposti i nomi delle 560 vittime della strage nazi-fascista a Sant’Anna di Stazzema e provocato gravi danni all’intero Parco della Pace, realizzato per mantenere vivo il ricordo dell’eccidio del 1944. Il Pd della Toscana ha deciso di effettuare una donazione sul conto corrente sul quale il Comune di Stazzema raccoglie i fondi utili al ripristino e recupero dell'intero Parco della Pace, ed invita chi tra iscritti e militanti intenda testimoniare la propria solidarietà a condividere l'iniziativa e fare altrettanto.

 Qui le coordinate bancarie del conto: IT06L0872670250000000730185- Banca Versilia Lunigiana Garfagnana - Agenzia Pontestazzemese - causale "Salviamo il Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema".

“Siamo pronti a fare la nostra parte”. I deputati di Alternativa Libera, Samuele Segoni e Massimo Artini rispondono così al sindaco di Reggello Cristiano Benucci che ha chiesto un intervento dei parlamentari valdarnesi per "salvare Vallombrosa". “Siamo sinceramente preoccupati per quanto avvenuto nei giorni scorsi non solo a Reggello ma in tutti i comuni del Pratomagno, devastati dal vento. Per questo anche noi faremo la nostra parte per far intervenire il Governo ed il Corpo Forestale dello Stato” sottolineano Artini e Segoni. In particolare Samuele Segoni annuncia che porterà la questione anche in Commissione Ambiente: “Ormai da anni la Toscana e anche il territorio fiorentino fanno i conti con i terribili effetti dei cambiamenti climatici.

Alternativa Libera sta inoltre predisponendo una proposta di legge per definire in maniera chiara e oggettiva i termini per la concessione dello stato di calamità e i tipi di aiuti economici e di servizi essenziali garantiti dallo Stato per agevolare il ritorno alla normalità. Attualmente l'intervento dello Stato dipende troppo spesso da quanto sono influenti e filo-governativi i parlamentari del territorio”. “Allo stesso tempo però – concludono Segoni e Artini - gli eventi stanno mettendo in luce anche le cattive scelte politiche e amministrative dell’ultimo decennio nella nostra regione.

Pensiamo che da troppo tempo la montagna, in particolar modo Vallombrosa, sia stata dimenticata dalle nostre amministrazioni comunali. Così oltre ad un incontro con i vertici romani, sarebbe opportuno pensare anche ad un tavolo con amministratori pubblici, imprenditori e associazioni per un vero piano di rilancio del Pratomagno. Non ci si può ricordare dello stato del nostro territorio solo quando si verificano i disastri naturali”.

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